Ammortizzatori sociali in deroga: ripartite le risorse finanziarie

Con Decreto Interministeriale n. 1600024 del 23 marzo 2016, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno ripartito a livello territoriale le risorse finanziarie, pari a 200 milioni di euro, a valere sul Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione (art.18, comma 1, lettera a), del Decreto Legge 29 novembre 2008, n.185, convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 gennaio 2009, n.2), destinate al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga.

CIGD - Il MLPS, di concerto con il MEF, ha emanato in data 1 agosto 2014 il decreto n. 83473, che disciplina i criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, sia in costanza che in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Successivamente è intervenuto il D.Lgs. n. 148/2015, attuativo del Jobs Act, contenente la nuova disciplina in materia di integrazione salariale ordinaria (CIGO), straordinaria (CIGS) e in materia di fondi di solidarietà. Dunque, per il carattere generale del predetto Decreto Legislativo, ad esso è rimandata la disciplina anche degli ammortizzatori in deroga, per tutti gli istituti non diversamente e specificatamente regolati dal Decreto Ministeriale sui criteri della deroga.

In particolare, ai sensi dell’articolo 2 del Decreto Interministeriale n.83473 del 2014 i destinatari dell’integrazione salariale lavoratori subordinati con la qualifica di operai, impiegati e quadri, ivi compresi gli apprendisti e i lavoratori somministrati, subordinatamente al conseguimento di un’anzianità lavorativa presso l’impresa di almeno 12 mesi alla data di inizio del periodo di intervento.

Ripartizione risorse – Ai fini del pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga per periodi di competenza relativi all’annualità 2016, le risorse finanziarie sono state ripartite come nella tabella sotto riportata.

Alla luce di tale ripartizione territoriale, l’INPS fa sapere altresì che saranno aggiornati i prospetti informativi di monitoraggio relativi a ciascuna Regione o Provincia autonoma, all’interno della Banca Dati Percettori.