7 ottobre 2015

Assicurazione sociale vita: la trattenuta slitta a dicembre

La trattenuta per la prosecuzione volontaria dell’ASV è stata differita sul rateo pensionistico di dicembre 2015

Autore: Redazione Fisal Focus
Per i pensionati del settore pubblico iscritti all’Assicurazione sociale vita (ASV) la trattenuta, prevista per il mese di settembre 2015, è slittata al mese di dicembre per motivi tecnici.
A darne notizia è l’INPS con il messaggio n. 6096/2015 a seguito di alcune segnalazioni giunte da utenti che hanno chiesto lumi in merito alla mancata trattenuta per la prosecuzione volontaria dell’ASV sul rateo di pensione di settembre.
Assicurazione sociale vita – Si tratta di un’indennità economica concessa in caso di decesso degli iscritti e dei propri familiari a carico. In precedenza, l’assicurazione era gestita dall’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei dipendenti degli enti di diritto pubblico (Enpdep), soppresso nel 1993 e confluito nell’Inpdap, a sua volta soppresso e confluito nell’Inps. È prevista, inoltre, l'iscrizione per altre categorie di personale in forma facoltativa o convenzionale, nonché la prosecuzione volontaria da richiedersi, nei casi previsti, entro un mese dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Soggetti interessati – Sono tenuti a iscriversi obbligatoriamente all’Assicurazione sociale vita tutti gli enti di diritto pubblico, quindi: tutti i dipendenti da enti dotati di personalità giuridica di diritto pubblico, ad eccezione delle Amministrazioni dello Stato, delle Province, dei Comuni e degli enti pubblici di assistenza e beneficenza. Mentre conservano l’iscrizione all’assicurazione i dipendenti degli Istituti di credito e assicurazione aventi la natura di enti di diritto pubblico trasformatisi in Società per Azioni.
Prosecuzione volontaria – I lavoratori che cessano dal servizio con diritto a pensione hanno la facoltà proseguire volontariamente l’iscrizione a condizione che abbiano maturato almeno 5 anni di iscrizione in attività di servizio e abbiano prodotto domanda di prosecuzione dell’iscrizione stessa entro un mese dalla cessazione dal servizio. La facoltà della prosecuzione volontaria può essere esercitata anche dal personale iscritto che, essendo cessato dal servizio, diventa titolare di assegno di sostegno al reddito di accompagnamento alla pensione, erogato da fondi di solidarietà del settore bancario e assicurativo ovvero nei casi di erogazioni di assegni o indennità di accompagnamento alla pensione previste da specifiche disposizioni di legge.
Al fine di razionalizzare la procedura di riscossione del suddetto contributo e con l’obiettivo di agevolare i pensionati, a partire dal 2012, tutti i pensionati iscritti all’Assicurazione sociale vita non dovranno più effettuare il pagamento mediante il modello F24. Infatti, dal mese di settembre 2013 in poi il contributo verrà trattenuto direttamente sulla pensione diretta di importo più elevato nel caso in cui si tratti di pensione INPS.

I nuovi iscritti, dato che il calcolo dell’importo da trattenere viene effettuato nel mese di giugno, trovano la suddetta trattenuta sul rateo di settembre dell’anno di collocamento a riposo solo se il proprio trattamento pensionistico è già liquidato nello stesso mese di giugno; altrimenti nell’anno successivo,con inclusione del conguaglio dell’importo previsto per l’anno del pensionamento.
Chiarimenti INPS- Ciò detto, e in risposta ad alcune segnalazioni pervenute all’INPS, è stato specificato che nel 2015, per motivi tecnici, la trattenuta prevista per il mese disettembre relativamente ai pensionati del settore pubblico, è slittata al mese di dicembre.

Infine, l’Istituto previdenziale tiene a ricordare che la trattenuta non è ancora prevista per la categoria degli esodati, ovvero per i percettori di assegno di sostegno al reddito. Non è inoltre prevista per coloro che percepiscono la pensione da un ente diverso dall’INPS.
Questi ultimi, infatti, devono continuare ad effettuare i dovuti pagamenti utilizzando il modello F24.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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