L’INPS, con la Circolare n. 27 del 5 febbraio 2015, ha comunicato le aliquote contributive dovuti – per l’anno 2015 – dai soggetti iscritti alla Gestione separata INPS. In particolare, per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie l’aliquota contributiva è passata dal 27,72% al 30,72%.
L’inasprimento contributivo (ben 3 punti percentuali) risiede principalmente nel mancano innalzamento dei contributi previsti per il 2014, in quanto la Legge di Stabilità 2014 (L. n. 147/2013) li aveva sottratti temporaneamente alla tabella di marcia prevista dalla Riforma Fornero (art. 2, comma 57, L. n. 92/2012).
Per quanto riguarda invece, i soggetti titolari di pensione (diretta e indiretta) o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie l’aliquota contributiva è aumentata di un punto percentuale e mezzo, attestandosi al 23,50%.
Gli aumenti purtroppo non finiscono qui. Difatti, per i liberi professionisti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie l’aliquota è destinata a salire inesorabilmente fino al 33% nel 2018, in base alla seguente tabella di marcia: 30% nel 2015; 31% nel 2016; 32% nel 2017 e 33% nel 2018. A tali percentuali andrà ad aggiungersi un contributo dello 0,72% che rappresenta il finanziamento delle
prestazioni minori per gli iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS.
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Autonomi. Aliquote contributive 2015 (189 kB)
Autonomi. Aliquote contributive 2015 - Lavoro & Previdenza N. 29-2015
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