Chiarimenti sanatoria extracomunitari

L’INPS, con la circolare n. 113 del 14 settembre 2012, ha dettato le prime istruzioni operative in favore dei datori di lavoro che intendono regolarizzare cittadini appartenenti a Paesi extracomunitari il cui soggiorno è irregolare (D.Lgs. n. 109/2012). In particolare, viene chiarito che la procedura di regolarizzazione, partita dalle ore 8.00 del 15 settembre scorso, non potrà essere avviata dai datori di lavoro che non risultano in regola con l’INPS, l’INAIL o cassa edile, anche se in relazione a lavoratori non interessati dalla sanatoria. Niente sanzioni, invece, per i datori di lavoro che dalla data “minima” del 9 maggio, per un periodo non inferiore a sei mesi, non hanno provveduto al versamento contributivo, fiscale e retributivo. In ogni caso, il datore è comunque obbligato a versare gli oneri appena citati, oltre al
contributo forfetario di € 1.000 (da versare prima di presentare la domanda), fino alla data di convocazione allo Sportello unico per l’immigrazione. L’Istituto fa riserva sull’iter da adottare qualora il procedimento di emersione si concluda con l’archiviazione o il rigetto della domanda.