25 ottobre 2011

Congedo parentale. Permessi calcolati a ore

Se il lavoratore svolge due o più part time i permessi vengono calcolati a ore

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa - L'INPS, con il messaggio n. 19772 del 18 ottobre 2011, fornisce utili indicazioni in materia di computo delle giornate di congedo parentale qualora si verifichino eventi sospensivi quali ferie, malattia, seguiti da giornate festive, sabati o domeniche, precisando che predette giornate non sono in alcun caso indennizzabili per il computo dei giorni di congedo parentale. Inoltre, l’Istituto di previdenza aggiunge che questo congedo, previsto dal D.Lgs. 151/2001 (art. 32 e seguenti), non è fruibile a ore.

Eccezione – Tuttavia esiste un’eccezione, ovvero nel caso in cui il lavoratore sia titolare di due o più rapporti di lavoro a tempo parziale orizzontale o misto, è data facoltà al lavoratore stesso di astenersi a titolo di congedo parentale da uno dei rapporti di lavoro, proseguendo l'attività dell'altro. In questa ipotesi, per il computo dei mesi di congedo parentale, l’assenza si considera per l’intera giornata, anche se di fatto si limita ad alcune ore. Quanto invece all’indennità, andrà commisurata alle ore di effettiva assenza dal lavoro.

La settimana corta – A titolo esemplificativo, l’INPS, per spiegare le giornate che spettano al lavoratore ai fine del congedo parentale, prende come esempio la settimana corta:
- nella prima settimana il lavoratore è in congedo parentale da lunedì a venerdì;
- nella seconda, invece, è in ferie o comunque assente ad altro titolo;
- stessa situazione per la terza settimana;
- nella quarta settimana, invece ritorna in congedo parentale, sempre da lunedì a venerdì.
Alla luce di tale ipotesi, il sabato e la domenica compresi tra la seconda e la terza settimana non sono computabili per il congedo parentale, in quanto questi giorni non sono compresi in un periodo unico di congedo. Tale meccanismo dipende dal fatto che dalla prima alla quarta settimana non vi sia una ripresa dell’attività lavorativa e il sabato e la domenica risultano ricompresi in un periodo di assenza per altra motivazione. Viceversa, il sabato e la domenica che ricadano tra la prima e la seconda settimana e tra la terza e la quarta sono computabili e indennizzabili in conto congedo parentale. Questi giorni, infatti, cadono, rispettivamente, subito dopo e subito prima il congedo parentale richiesto.

Altra ipotesi – Infine, l’Istituto previdenziale prende come esempio un’ulteriore ipotesi:
- da lunedì a venerdì il lavoratore è in congedo parentale;
- la settimana successiva, da lunedì a mercoledì il lavoratore è in ferie;
- giovedì in congedo parentale;
- venerdì riprende il lavoro.
In tale ipotesi, il sabato e la domenica saranno conteggiati e indennizzati in conto congedo parentale in quanto sono seguiti poi dalle ferie e dal congedo parentale del giovedì.
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