Premessa – Prorogati i termini di pagamento attraverso RID bancario dei contributi da riscatto, ricongiunzione e rendite vitalizie. Infatti, tutte le rate non pagate per i mesi da dicembre 2013 a novembre 2014 potranno essere versate entro e non oltre il 28 febbraio 2015; di conseguenza, tutte le rate versate in ritardo nel suddetto intervallo temporale saranno da considerare come tempestivamente e regolarmente versate. A darne notizia è l’INPS con il messaggio n. 9616/2014.
Pagamento via RID – Il RID è un servizio di autorizzazione permanente di addebito diretto su conto corrente bancario. Per usufruire di tale servizio è necessario che gli interessati presentino il modello RID presso l’Agenzia della propria banca dove è radicato il conto corrente e attendano l’accoglimento della richiesta di addebito. Al riguardo, l’INPS in un precedente intervento (messaggio n. 18529/2013) precisava che non era più possibile pagare i contributi da riscatto, ricongiunzione e rendita vitalizia mediante il servizio RID se non veniva sottoscritta la clausola dell’importo fisso predeterminato, ossia la condizione di rinuncia al diritto di rimborso dell’addebito entro le otto settimane (D.Lgs. n. 11/2010). Infatti, dallo scorso mese di dicembre, l’INPS non accettava più pagamenti se non veniva sottoscritta tale opzione.
La novità – Già con il messaggio INPS n. 9616/2014, in conseguenza della complessità dell’operazione e dei tempi ristretti con i quali è stato realizzato il processo di addebito via RID, l’INPS ha consentito comunque agli assicurati ai quali sia stata disattivata d’ufficio la delega RID a dicembre 2013 di poter provvedere al pagamento di tutte le rate non pagate per i mesi che vanno da “dicembre 2013 a maggio 2014”, entro e non oltre il 31 luglio 2014. Ora, a causa del perdurare delle difficoltà riconducibili alla suddetta operazione, è stato disposto che tutte le rate non pagate per i mesi da dicembre 2013 a novembre 2014 possano essere versate entro e non oltre il 28 febbraio 2015 (le rate versate in ritardo nel suddetto intervallo temporale saranno quindi da considerare come tempestivamente e regolarmente versate). A breve, quindi, alle strutture territoriali dell’INPS sarà consegnato un elenco contenente i nominativi dei soggetti interessati affinché siano contattati e informati della possibilità di effettuare i pagamenti mancanti entro il suddetto termine.
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