L’INAIL Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha informato gli utenti (cfr. circolare n. 81 del 30/11/2015) sulle nuove modalità di accesso ai servizi online riservati alle aziende, nonché sulla modifica dei sistemi di autenticazione per l'accesso al portale dell’Istituto.
Il Codice dell'amministrazione digitale impone alle Pubbliche Amministrazioni di consentire l'accesso ai propri portali tramite la carta d'identità elettronica, tramite la carta nazionale dei servizi o con altri strumenti purché consentano di individuare il soggetto che richiede il servizio. Di conseguenza, le attuali modalità di accesso al portale INAIL riservate alle imprese non risultano in linea con quanto disposto dal Codice, dato che la user corrisponde al codice ditta e non consente di identificare il soggetto che opera nell'area riservata. Questo metodo di accesso sarà operativo comunque, in via transitoria, fino al 30/04/2016 e successivamente sarà obbligatorio autenticarsi con le nuove credenziali.
Il sistema predisposto dall'INAIL risulta, al momento, lungo, macchinoso e abbastanza complesso anche per chi ha dimestichezza con l'informatica. Da rilevare inoltre che il sito è appena stato rinnovato e questo disorienta chi vi accede sporadicamente magari solo per chiedere il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) o per comunicare l'inizio di un nuovo lavoro.
Le novità:
• l'accesso dovrà avvenire tramite codice fiscale, che costituisce la nuova user;
• il pin di accesso dovrà essere di tipo dispositivo;
• il soggetto che accede dovrà essere identificato come datore di lavoro o da questi autorizzato ad operare come delegato ai servizi o come amministratore delle utenze digitali. Superfluo dire che le autorizzazioni limitano l'utilizzo del portale ai servizi riservati a quel tipo di utenza.
I servizi on-line dell’Istituto saranno accessibili a chi possiede le credenziali di accesso dispositive INAIL, le credenziali di accesso dispositive INPS, la carta nazionale dei servizi (CNS) o le credenziali SPID (sistema pubblico di identità digitale).
La richiesta delle credenziali dispositive INAIL sembra però un percorso ad ostacoli. Infatti il soggetto che vuole accedere alla propria area riservata del portale deve registrarsi con il proprio codice fiscale come utente generico. Riceverà una e-mail con le password di accesso e dovrà accedere al sito con queste credenziali entro 15 giorni. Al primo accesso dovrà modificare la password. A questo punto deve trasformare le credenziali in dispositive compilando un modulo, importandolo sul portale, firmato e con allegato un documento di identità valido. Riceverà quindi una prima parte del nuovo pin dispositivo sulla e-mail normale e la restante parte sulla pec.
Attenzione a non sbagliare la compilazione del modulo! Altrimenti per ricevere una nuova e-mail è necessario contattare il call center che riattiverà la procedura con tempi tecnici davvero lunghi (circa una settimana).
Naturalmente al nuovo accesso l'utente dovrà cambiare nuovamente il pin, verificare di nuovo l'anagrafica e aggiornare le domande per il recupero password. Al termine della procedura riceverà un pin1 necessario al recupero password. Nell'area riservata, nella sezione visualizza pin, è possibile trovare sia il pin1 che il pin2 necessari al recupero password.
Leggermente più “snella” sembra la procedura di accesso per chi è già in possesso di un proprio pin dispositivo INPS. In questo caso si accede al portale INAIL selezionando la voce accedi tramite pin INPS. La procedura rimanda al portale INPS per il riconoscimento delle credenziali di accesso per poi riportare l'utente sul portale INAIL per completare la procedura di autenticazione del soggetto con la compilazione dei propri dati anagrafici. Terminata questa fase si entra direttamente nell'area riservata al soggetto.
Per le società è necessario che le credenziali dispositive siano richieste dal legale rappresentante che nel giro di 24 ore verrà associato dall'Ente stesso alle aziende di cui è amministratore in quanto i suoi dati sono già registrati nell'archivio “gestione rapporti assicurativi” all'interno del codice ditta. È possibile accelerare i tempi di questa fase associando direttamente al soggetto le aziende che rappresenta. A questo punto della procedura, il legale rappresentante deve identificarsi come DATORE DI LAVORO per poter proseguire con l'utilizzo dei servizi. Il ruolo datore di lavoro consente di accedere ai seguenti servizi:
1. denuncia/comunicazione di infortunio;
2. denuncia MP (malattia professionale);
3. denuncia SA (silicosi asbestosi);
4. dichiarazione unità produttive;
5. dichiarazione RLS (responsabili lavoratori per la sicurezza).
Il legale rappresentante può abilitare al ruolo “datore di lavoro”, per eseguire le procedure di cui sopra, anche un dipendente autorizzato, un altro socio o un altro amministratore. Si precisa che il ruolo di datore di lavoro ai fini dell'accesso ai servizi online INAIL non comporta il riconoscimento della carica di datore di lavoro ai fini delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e/o di infortuni. In alternativa, il datore di lavoro può attribuire a tali soggetti, il ruolo di “delegato ai servizi” online. Questo ruolo permette di effettuare gli adempimenti nei confronti dell'Istituto in nome e per conto del legale rappresentante stesso e precisamente la gestione delle posizioni assicurative, il versamento dei premi, le denunce di variazione, l'autoliquidazione, la richiesta del DURC On-Line. Il delegato ai servizi deve avere delle proprie credenziali dispositive.
Nelle aziende strutturate con una complessa organizzazione interna potrebbe essere utile anche la figura “dell'amministratore delle utenze digitali”. Costui, sempre in possesso di proprie credenziali dispositive INAIL, viene delegato dal legale rappresentante a gestire gli utenti INAIL autorizzati dall'azienda e i rispettivi profili (datore di lavoro e/o delegato ai servizi).
Come precisato in precedenza, il periodo transitorio terminerà il 30 aprile 2016: da questa data saranno disabilitati tutti gli accessi tramite codice ditta e aboliti i profili di subdelegato azienda e subdelegato alla denuncia d’infortuni.
Tale procedura riguarda esclusivamente le aziende che hanno la necessità di operare autonomamente nel portale INAIL ed i professionisti che le assistono? Ebbene, Commercialisti e Consulenti del Lavoro sono esclusi da tutto ciò. Tali professionisti, che hanno già superato la fase di riconoscimento della propria identità da parte dell'Istituto al momento di rilascio delle credenziali di accesso, potranno continuare ad accedere con le solite modalità ed operare come prima per tutte le aziende che hanno in delega.
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