20 luglio 2016

Ddl povertà: verso il reddito di inclusione

Ddl povertà: verso il reddito di inclusione

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
Arriva il sì della Camera dei Deputati al disegno di legge delega sul contrasto della povertà, il riordino delle prestazioni e il sistema degli interventi e dei servizi sociali. Il provvedimento, approvato in prima lettura lo scorso 14 luglio a Montecitorio, introduce una misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà, denominata reddito di inclusione, individuata come livello essenziale delle prestazioni, articolata in un beneficio economico e in una componente di servizi alla persona.

"Non posso che dirmi soddisfatta per questo risultato che costituisce un passo importante nella giusta direzione - ha affermato il Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche Sociali Franca Biondelli - e colma un divario con gli altri Paesi Europei che già prevedono misure di contrasto alla povertà. Altri passi seguiranno, quali il graduale incremento del beneficio e della platea dei beneficiari attraverso un aumento delle risorse del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale".

"Voglio inoltre mettere in evidenza, come segnale fortemente positivo – ha concluso il Sottosegretario Biondelli – la convergenza tra Parlamento e Governo su temi così di rilievo e di grande impatto sociale".

Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.

Contrasto alla povertà - La costruzione di uno strumento stabile per il contrasto alla povertà risponde, come si legge in una nota sul sito del Ministero del Lavoro, all'intento di superare la logica assistenziale in direzione di un'inclusione, attiva, da realizzare anche tramite la riorganizzazione dei servizi sull'intero territorio nazionale. "Un passo importante verso il traguardo di una misura universale di contrasto alla povertà, - ha affermato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti - un reddito di inclusione destinato a tutti i cittadini che si trovano in condizioni di difficoltà, per assicurare un sostegno economico immediato e l'attivazione di servizi personalizzati, incentrati sull'azione delle comunità locali, che li aiutino a superare la loro condizione".

Soddisfatta per questo risultato anche Franca Biondelli, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, perché "colma un divario con gli altri Paesi Europei che già prevedono misure di contrasto alla povertà".

Reddito di inclusione: in cosa consiste? - Al fine di poter aiutare le persone che attualmente si trovano in condizioni di difficoltà economiche, il reddito di inclusione dovrebbe prevedere l'erogazione di una somma a loro favore di 320 euro al mese e dovrebbe diventare anche strutturale. Probabile che l’adesione al beneficio economico venga legato ad un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy