Depenalizzazioni pensioni: ricostituita la rata di agosto

La manovra “Salva Italia” (L. n. 214/2011) all’art. 24 ha introdotto delle penalizzazioni per chi si colloca a riposo al di sotto dei 62 anni di età. Infatti, coloro che maturano i requisiti dal 2012 in poi ed andranno in pensione anticipata con meno di 62 anni, subiranno una penalizzazione sull'importo retributivo, dell'1% per ogni anno di anticipo fino a due anni; del 2% se gli anni di anticipo superano i 2. Se l'anno di anticipo non è "intero", la percentuale sarà calcolata in proporzione ai mesi. Ciò comporta l’impossibilità di licenziare per sopraggiunti limiti di età i dipendenti beneficiari della norma, fino al 70esimo anno di età, salvo successivi adeguamenti della speranza di vita stimata dall’ISTAT.

Successivamente, l’art. 1, co. 113 della L. n. 190/2015 ha cancellato anche per i pensionamenti pregressi il sistema di penalizzazione della pensione anticipata (c.d. depenalizzazione) per chi accede al trattamento previdenziale prima dei 62 anni (1% per ognuno dei primi due anni e 2% per ogni ulteriore anno) nel triennio “2012-2014”.

Ora, con il Messaggio INPS n. 3085/2016, è stato precisato che le pensioni interessate sono in corso di trattazione da parte delle Direzioni centrali Sistemi Informativi e Pensioni per l’applicazione della disposizione in oggetto.

Gestioni private – A livello amministrativo, le pensioni delle gestioni private sono state ricostituite con effetto dalla rata di agosto 2016; su tale rata, quindi, vengono corrisposti gli arretrati relativi al periodo “gennaio – luglio 2016”.

L’elenco delle pensioni ricostituite può essere ottenuto con la procedura “Diario”, selezionando il codice azione “0604” e la data dal 30 giugno al 1° luglio 2016. In ogni caso, l’Istituto Previdenziale ha provveduto a inviare una comunicazione ad hoc agli interessati.

Altre gestioni – Con riferimento alle “Altre gestioni”, di categoria DAI, VOCRED, VOESO (con CENTCRD compreso fra 600 e 799) e VESO92, 045-VL, 051-ET, 054-TT, 060-GAS e in convenzione internazionale, e della gestione pubblica, l’INOS ha fatto sapere che sono in corso di elaborazione e saranno ricostituite con effetto sulla rata di settembre 2016.