15 marzo 2016

Dimissioni online: il MLPS avvia una Campagna di comunicazione

Le dimissioni online finiscono anche su radio e Tv: “Una svolta per l'Italia, una svolta per il mondo del lavoro”

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
"Dimissioni telematiche: rapide, semplici, sicure". È questo il nome (al quanto discutibile) che assume la nuova Campagna di comunicazione avviata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per fornire ai cittadini ogni informazione utile in relazione alla nuova procedura telematica delle dimissioni volontarie e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. La nuova procedura online è stata promossa in pompa magna dal Ministero del Lavoro come se fosse la svolta del secolo. Infatti, per far conoscere la procedura ai cittadini e ai soggetti abilitati - patronati, organizzazioni sindacali, enti bilaterali e commissioni di certificazione - il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha predisposto un'articolata Campagna di comunicazione istituzionale, basata su spot radio e televisivi. Lo spot realizzato in computer grafica prevede uno speaker di sottofondo che spiega la nuova procedura telematica per le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

La Campagna prevede la diffusione dello spot, televisivo e radiofonico, sulle reti Rai e sulle maggiori emittenti nazionali e la pubblicazione del banner realizzato per la campagna sui siti istituzionali e sul sito web della principale testata economica nazionale.

Dimissioni online – Il Decreto Legislativo n.151/2015 ha introdotto una nuova procedura semplice e tracciabile nei casi di recesso del lavoratore dal rapporto di lavoro (dimissioni e risoluzioni consensuali) con l'obiettivo di contrastare il fenomeno delle "dimissioni in bianco", che penalizza in particolare alcune categorie di lavoratrici e lavoratori.

Il Decreto Ministeriale del 15 dicembre 2015 illustra come le dimissioni volontarie o la risoluzione consensuale debbano essere effettuate in modalità esclusivamente telematiche, ad esclusione del lavoro domestico o dei casi di risoluzione a seguito di conciliazione stragiudiziale. È prevista la possibilità d’ invio del modello online anche per il tramite di patronati, organizzazioni sindacali, commissioni di certificazione ed enti bilaterali.

Campagna - Dal 12 marzo u.s., le riforme introdotte dal Jobs Act si completano dunque con un altro importante tassello. “Rapidità, semplicità e sicurezza", questi – secondo il MLPS - gli elementi fondamentali della procedura online che punta pure a rendere più trasparente il rapporto di lavoro, oltre che a tutelare i lavoratori più deboli.

In definitiva, si tratta di “Una svolta per l'Italia, una svolta per il mondo del lavoro che – con questa novità - chiude definitivamente la porta all'odiosa pratica delle "dimissioni in bianco".

Sarà veramente così? Intanto, fra i CdL qualche perplessità circa la “rapidità” e “semplicità” della nuova procedura rimane, tant’è che la Fondazione Studi CdL ha predisposto un vademecum operativo, corredato da un facsimile di comunicazione da personalizzare e da inviare ai clienti per far sì che la norma possa essere recepita correttamente. Ciò in attesa che vengano accolte le proposte di modifica, segnalate in più occasioni dal CNO, per evitare un ulteriore aggravio di costi per i datori di lavoro, i lavoratori e lo Stato in virtù di un provvedimento di cui non si sentiva la necessità.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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