6 aprile 2016

Diritto al lavoro dei disabili: ripartite le risorse finanziarie

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno emanato il D.I. 24 febbraio 2016 mediante il quale vengono ripartite le risorse del “Fondo per il diritto al lavoro dei disabili” (ex art. 13 della Legge N. 68/1999).

Diritto al lavoro dei disabili – La predetta normativa disciplina i casi di agevolazione per le assunzioni delle categorie protette, rimettendo a specifiche convenzioni la possibilità di concedere ai datori di lavoro privati, sulla base dei programmi presentati e nei limiti delle disponibilità del “Fondo per il diritto al lavoro dei disabili”, i seguenti incentivi:
  • la fiscalizzazione totale, per la durata massima di otto anni, dei contributi previdenziali ed assistenziali relativi ad ogni lavoratore disabile che, assunto in base alla presente Legge, abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni; la medesima fiscalizzazione viene concessa in relazione ai lavoratori con handicap intellettivo e psichico, assunti in base alla presente legge, indipendentemente dalle percentuali di invalidità, previa definizione da parte delle regioni di criteri generali che consentano di contenere gli oneri a tale titolo nei limiti del 10% della quota di loro competenza a valere sulle risorse annue di cui al comma 4 e con indicazione delle modalità di utilizzo delle risorse eventualmente non impiegate;
  • la fiscalizzazione nella misura del 50%, per la durata massima di cinque anni, dei contributi previdenziali ed assistenziali relativi ad ogni lavoratore disabile che, assunto in base alla presente Legge, abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria di cui alle tabelle su citate;
  • il rimborso forfettario parziale delle spese necessarie alla trasformazione del posto di lavoro per renderlo adeguato alle possibilità operative dei disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% o per l'apprestamento di tecnologie di telelavoro ovvero per la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l'integrazione lavorativa del disabile.

Ripartizione delle risorse – In attuazione al Decreto Ministeriale del MEF n. 482300 del 28 dicembre 2015, che ha assegnato al “Fondo per il diritto al lavoro dei disabili” una disponibilità in termini di competenza per l’anno 2016 pari a 21.915.742 euro, il D.I. 24 marzo 2016 ha ripartito le risorse finanziare nei seguenti termini:
  • all’INPS sono state trasferite, a decorrere dall’anno finanziario 2016, risorse pari a € 20.000.000. Per l’anno finanziario 2016 all’INPS sono altresì trasferite, a valere sul suddetto Fondo, risorse pari a € 915.742;
  • al Ministero del Lavoro, per l’anno finanziario 2016, sono state attribuite risorse pari a € 1.000.000, per sperimentazioni di inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Si fa presente, infine, che il Decreto Interministeriale verrà aggiornato annualmente al fine di attribuire le risorse che affluiscono al predetto Fondo.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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