2 luglio 2015

Durc online. I CdL chiedono la proroga

Chiesta la proroga del Durc online al 30 settembre: “esiste un consistente numero di pratiche non ancora lavorate dalla sedi competenti”

Autore: Redazione Fiscal Focus
I CdL bussano nuovamente alle porte dell’INPS: oggetto della missiva è il “Durc on line”. Sul punto, la Presidente del CNO dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha esternato al numero uno dell’INPS, Tito Boeri, le sue preoccupazioni circa l’avvio della nuova procedura che, dal 1° luglio scorso, prevede un'interrogazione immediata e tempestiva degli archivi INPS, INAIL e delle Casse Edili con il rilascio del documento di regolarità contributiva con validità di 120 giorni.

Tale procedura però, come sottolineato da Calderone, nasce senza che gli intermediari abbiano potuto effettuare alcuna sperimentazione preventiva, generando forti dubbi in ordine alla gestione dei semafori che danno luogo all’emissione del Durc.

Inoltre, non vi è alcuna certezza che siano state correttamente contabilizzate le rateizzazioni, sia in sede amministrativa che presso l’agente della riscossione, nonché le pratiche che sono state regolarizzate nei giorni scorsi o per le quali i Consulenti del Lavoro di riferimento hanno trasmesso i giustificativi a dimostrazione dell’infondatezza delle pretese dell’Istituto.

Pratiche non lavorate
- A tutto ciò, si aggiunge il fatto che allo stato attuale esiste un consistente numero di pratiche non ancora lavorate dalla sedi competenti, nonostante la trasmissione dell’idonea documentazione da parte dei professionisti e delle imprese.

Inoltre, i CdL si chiedono cosa succederà a quelle imprese che, per effetto della proroga di 30gg nell’ambito dell’operazione “Preavvisi di Regolarità”, potranno essere regolarizzate solo entro la metà di luglio.

È chiaro che qualora dovessero verificarsi i disservizi paventati dai CdL, il tutto si tradurrebbe in un danno rilevantissimo per le aziende ingiustamente penalizzate le quali, in un contesto economico ancora molto difficile, potrebbero correre rischi di estromissione dal mercato e dal settore degli appalti, a causa delle irregolarità nel rilascio del DURC.

Proroga – Detto quanto sopra, i CdL chiedono di prorogare l’avvio della procedura “DURC ON LINE” al 30 settembre 2015, in modo tale da consentire ai professionisti e agli operatori dell’INPS di definire tutte le posizioni pendenti.
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