False partite IVA. Chiarimenti MLPS

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 32/2012, ha definito l'ambito di operatività della presunzione prevista dalla Riforma del Lavoro (L. n. 92/2012) per le c.d. “false” partite IVA. In particolare, viene specificato che restano esclusi dalla presunzione i professionisti iscritti a un ordine, albo o elenco purché sia tenuto o controllato da una amministrazione pubblica e per la relativa iscrizione sia necessario un esame di Stato, oppure una valutazione di titoli. Sono altresì escluse: le imprese artigiane e commerciali iscritte alla Camera di commercio e le federazioni sportive a condizione che per l'iscrizione non sia necessaria una semplice domanda, ma si assume come obbligo la valutazione di titoli e/o altre condizioni previste dai propri ordinamenti. Inoltre, il Ministero del Lavoro fa presente che il momento a partire dal quale si potrà esercitare una presunzione da parte degli organi ispettivi o dai lavoratori interessati, dipenderà dalla combinazione dei
tre indici presuntivi adottati dal Governo, ad esempio:
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se si farà valere la postazione fissa e il fatturato di oltre l'80%, la prima verifica potrà essere fatta non prima del 18 luglio 2014 (data di scadenza dei due anni solari previsti dalla legge);
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qualora invece, i parametri di controllo siano la durata della collaborazione e la postazione fissa, oppure la durata della collaborazione e il fatturato, la prima verifica non potrà essere effettuata prima del 2015 atteso che il biennio interessato sarà il 2013/2014.