Dopo svariati mesi di accese discussioni, la tanto attesa riforma del lavoro giunge finalmente all’epilogo. Infatti, il 3 luglio scorso il testo della riforma (convertito nella L. n. 92/2012) è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 153., diventando così ufficialmente legge dello Stato italiano. Tra i tantissimi temi affrontati, particolarmente interessanti risultano quelli riguardanti le “false” partite IVA e il lavoro a progetto. A tal proposito, l’obiettivo del Governo è duplice, ossia: da una parte regolarizzare tutti quei lavoratori che si sono visti invogliare dai propri datori di lavoro ad aprire una “finta” partita IVA; e dall’altra di evitare l’uso improprio dei rapporti di co.co.co. ponendo forti limiti per la sua stipulazione.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Finte partite IVA e lavoro a progetto (106 kB)
Finte partite IVA e lavoro a progetto - Lavoro & Previdenza N. 137-2012
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata