28 ottobre 2015

Home Care Premium: bonus prorogato fino al 30 giugno 2016

Autore: redazione fiscal focus

Differito il termine del progetto “Home Care Premium” (HCP). Infatti, la scadenza originaria del 30 novembre 2015 è stata differita, con Determinazione assunta in data 26 ottobre 2015, al 30 giugno 2016. La proroga si è resa necessariain ragione della numerosità dei soggetti oggi coinvolti e della difficoltà a disporre di dati certi relativi alla spesa per prestazioni integrative e gestionali; pertanto, a causa dei ritardi nella rendicontazione da parte di alcuni ambiti, il processo di ridisegno del Programma richiederà ancora qualche mese. L’obiettivo, quindi, è quello di ridisegnare ed assicurare che la prestazione Home Care Premium raggiunga il maggior numero possibile di potenziali beneficiari.


A darne notizia è l’INPS con il messaggio n. 6573/2015.


Home Care Premium – Si tratta di un progetto messo a punto dall’INPS (bando pubblicato il 29 gennaio 2015) che riconosce un bonus per assistere anziani non autosufficienti e disabili con handicap gravi.
L’importo del bonus va da un minimo di 200 euro a un massimo di 1200 euro al mese e viene erogato – in via sperimentale - per i mesi che intercorrono tra il 1° marzo 2015 e il 30 giugno 2016. La presentazione delle domande poteva essere effettuato dal 2 febbraio sino alle ore 12.00 del 27 febbraio alle ore 12.


Beneficiari – Quanto ai destinatari del bonus, esso è destinato esclusivamente a dipendenti e pensionati pubblici che sono in condizioni di non autosufficienza o che assistono in casa persone non autosufficienti o con disabilità grave. Sono interessati dal progetto anche i minori disabili, figli di dipendenti pubblici o pensionati deceduti.


Condizioni – Condizione necessaria ai fini del riconoscimento del bonus è, all’atto della presentazione della domanda, di aver presentato una Dichiarazione Unica Sostitutiva (Dsu) finalizzata all’acquisizione della certificazione ISEE Sociosanitario riferita al nucleo familiare in cui è presente il beneficiario.
Tale attestazione, in particolare, è necessaria per determinare l’ammontare del contributo mensile erogato dall’Istituto in favore del beneficiario.


Va da sé, quindi, che se in sede di istruttoria della domanda, il sistema non rilevi una valida attestazione ISEE Sociosanitario, relativa al nucleo familiare ove compaia il beneficiario, la domanda sarà respinta.


Trattamento integrativo – Oltre al suddetto bonus, il bando prevede anche l’assegnazione di un trattamento integrativo che può arrivare fino a un massimo di 2400 euro, importo che, in ogni caso viene concesso in base allo specifico percorso assistenziale che il beneficiario deve seguire.




Accertamenti e sanzioni – Infine, è opportuno ricordare che sia l’INPS che l’Agenzia delle Entrate eseguiranno controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui vi siano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente in autocertificazione e/o dichiarazione sostitutiva. Qualora risultassero dichiarazioni mendaci, falsità negli atti, uso o esibizioni di atti falsi o contenenti dati non corrispondenti a verità, i dichiaranti incorreranno nelle previste sanzioni penali.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy