Il cumulo (art.1, co. 239 e ss., L. 228/2012) consente di sommare gratuitamente la contribuzione accreditata presso diverse gestioni di previdenza ai fini della pensione. Lo strumento, così come modificato dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/2016), coinvolge una platea di pensionati molto ampia, grazie anche alla nuova possibilità di sommare la contribuzione accreditata presso le casse professionali e di ottenere la pensione anticipata ordinaria.
Il cumulo, per la generalità delle gestioni amministrate dall’INPS, non obbliga al ricalcolo contributivo del trattamento, a differenza di quanto avviene invece per la totalizzazione, nella maggior parte delle ipotesi. Può tuttavia comportare detto ricalcolo relativamente alle quote erogate dalle Casse professionali, in particolari ipotesi.
È bene dunque valutare attentamente lo strumento, per comprendere se il suo utilizzo può risultare effettivamente conveniente per il lavoratore.
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Il Cumulo - Lavoro e Previdenza n. 29 - 2020
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