Attività di verifica amministrativa - Per evitare di erogare prestazioni indebite, l’INPS verifica i requisiti per il diritto alla percezione di prestazioni a sostegno del reddito. L’Ente previdenziale in sede di verifica amministrativa, procede ora in sede centralizzata, ad avviare i controlli incrociati massivi per verificare la legittimità a percepire l’indennità di disoccupazione agricola. (INPS, Messaggio n. 15122, del 22 luglio 2011)
Controlli incrociati massivi - Nell’ambito delle attività di verifica amministrativa, l’INPS ha proceduto in sede centralizzata ad avviare dei controlli incrociati massivi sui richiedenti l’indennità di disoccupazione agricola.
Le attività di accertamento si sono concretizzate nell’incrociare i codici fiscali dei lavoratori dipendenti agricoli che hanno presentato domanda di disoccupazione agricola di competenza 2010 con:
- l’archivio dei soggetti presenti nel Casellario dei lavoratori attivi per evidenziare posizioni assicurative e previdenziali presso Casse o Albi (ingegneri, architetti, avvocati, etc.)
- gli archivi dell’Agenzia delle Entrate per individuare coloro che, nel corso dell’anno 2010, oltre a svolgere attività dipendente nel settore agricolo, risultano titolari di partita IVA attiva.
I dati riscontrati - Dagli accertamenti è emerso che circa 71.500 richiedenti la prestazione sono titolari di partita IVA, mentre sono 1.190 coloro che risultano iscritti ad altre Casse o Enti previdenziali.
I codici fiscali dei richiedenti aventi partita IVA aperta sono stati successivamente incrociati con gli archivi delle Camere di Commercio per verificare la presenza di un’eventuale iscrizione nell’anno 2010 e la relativa attività svolta.
Gli accertamenti hanno evidenziato circa 32.778 soggetti presenti in Camera di Commercio con una o più posizioni aperte.
Le verifiche hanno fatto emergere delle posizioni che debbono essere oggetto di accertamenti più mirati in quanto sono state rilevate:
a. posizioni assicurative doppie, una presso l’INPS quale lavoratore agricolo, e una presso le Casse come liberi professionisti;
b. posizioni con partite IVA aperte che presuppongono attività autonoma autorizzata dai Comuni (vedi ambulanti) che non hanno una corrispondente posizione in INPS;
c. soci di una o più società ad oggi attive;
d. titolari di imprese individuali iscritti presso le Camere di Commercio.
Domande DS - Le domande di DS, la cui definizione è stata temporaneamente sospesa, sono rilevabili da ciascuna Struttura territoriale INPS accedendo alla apposita procedura.
Istruzioni operative ai funzionari INPS - Per un’agile definizione delle pratiche, l’INPS detta le istruzioni operative ai propri funzionari per chiarire se e come procedere ad ulteriori accertamenti, fermo restando che la documentazione richiesta ai fini della definizione delle pratiche (dichiarazione dei redditi, estratto catastale del terreno, autocertificazioni, versamenti da F24 etc.), è considerata indispensabile per la completezza della domanda; gli eventuali interessi legali decorreranno, pertanto, 120 giorni dopo la data di presentazione della suddetta documentazione.
Accoglimento o reiezione - A conclusione dell'istruttoria delle domande, si provvederà all'accoglimento o alla reiezione della domanda sulla base delle risultanze e della normativa che regola la compatibilità della disoccupazione agricola con l'attività di lavoro autonomo.
Calendario pratiche - L’INPS, per non frustrare le aspettative degli aventi diritto, intende contenere i tempi per la lavorazione delle pratiche in argomento secondo il seguente calendario:
- Definizione delle domande per le quali risulta partita IVA inattiva: entro l'8 agosto 2011;
- Definizione delle altre tipologie: entro la fine del mese di settembre 2011 (e comunque entro 30 gg dalla presentazione della documentazione richiesta).
A tal fine la richiesta da inviare all'interessato dovrà contenere l'elenco completo di tutta la documentazione ritenuta necessaria all'istruttoria.
DS agricola - Si ricorda che la reiezione della DS agricola, nei casi di illegittimità, comporta:
a. eventuale cancellazione dagli elenchi dei lavoratori;
b. modifica della posizione assicurativa i fini pensionistici;
c. verifiche sulle indennità di DS agricola erogate per gli anni anteriori al 2010 in tutti quei casi in cui le condizioni di illegittimità dovessero riguardare anche gli anni antecedenti il 2010;
d. segnalazione alla Vigilanza per tutti quei casi in cui più lavoratori agricoli sottoposti al controllo in questione dovessero far capo alla stessa Azienda agricola.
Ulteriori accertamenti - Per i casi in cui se ne ravveda la necessità, il Direttore o il Responsabile della Struttura territoriale provvederà ad avviare un ulteriore accertamento da parte dell’Area Gestione Flussi assicurativi e contributivi dei conti individuali ed aziendali per verificare la consistenza dell’attività autonoma e l’eventuale obbligo di iscrizione del soggetto interessato alle Gestioni autonome.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata