Varia l’aliquota contributiva IVS per gli iscritti all’INPGI. Infatti,
a decorrere dal 1° gennaio 2016, la percentuale a carico dei datori di lavoro è fissata al
33% della retribuzione imponibile, di cui
9,19% a carico del giornalista. Tale aliquota contributiva passa, quindi,
da 8,69% a
9,19% (+0,5%) della retribuzione imponibile per la quota a carico dei giornalisti dipendenti e da 22,28% a 23,81% (derivante, quindi, dall’incremento del +1,00% già deliberato nel 2011 e dall’ulteriore aumento del +0,53%) della retribuzione imponibile per la quota a carico dei datori di lavoro.
Inoltre, per i periodi contributivi successivi al 1° gennaio 2017 è prevista un’aliquota addizionale dell’1% carico dei datori di lavoro, già istituita con delibera dell'Istituto n. 82/2009 e successivamente integrata con delibera n. 41/2014, destinata al sostegno della CIGS, inizialmente prevista in via temporanea fino al 31/12/2016.
A renderlo noto è l’INPGI con la Circolare n. 3/2016.
La decisione – La rideterminazione dell’aliquota contributiva per l’assicurazione di invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS) posta a carico del datore di lavoro, deriva dall’atto del Consiglio di Amministrazione n. 24 del 27/07/2015, il quale - tenuto conto delle disposizioni di cui al D.lgs. 509/94 - ha adottato varie misure di contenimento della spesa previdenziale e di adeguamento delle entrate contributive, finalizzate al perseguimento di canoni di sostenibilità della gestione previdenziale.
Le aliquote INPGI 2014 – Nel ricordare la variazione della suddetta percentuale, l’Istituto fa anche un breve riepilogo delle aliquote che entreranno in vigore dal 2014, distinguendo fra datore di lavoro e lavoratore. In particolare, per i primi vigono le seguenti aliquote:
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Assicurazione IVS: 23,81%;
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Disoccupazione: 1,61% (sono esclusi i soli dipendenti della P.A. ai quali è garantita la stabilità d’impiego;
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Mobilità: 0,30% (dovuto dalle aziende soggette alle procedure di CIGS di cui alla L. n. 416/, anche con meno di 15 dipendenti;
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Fondo garanzia TFR e crediti di lavoro: 0,30%;
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Assegno al nucleo familiare: 0,05% (sono esclusi i dipendenti della P.A., per i quali l’assegno al nucleo familiare è posto a carico del datore di lavoro;
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Contributo di solidarietà: 10% (calcolato su eventuali contribuzioni a favore dei Fondi integrativi assistenziali e previdenziali a carico del datore di lavoro);
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Fondo integrativo ex “fissa”: 1,50% (dovuto soltanto per i giornalisti professionisti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato regolato dal CNLG FIEG/FNSI;
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Addizionale al Fondo Integrativo “ex-fissa”: 0,35% (dovuto soltanto per i giornalisti professionisti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato regolato dal CNLG FIEG/FNSI;
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Contributo per ammortizzatori sociali: 0,50% (dovuto dalle aziende soggette alle procedure di CIGS di cui alla L. n. 41671981, anche con meno di 15 dipendenti;
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Addizionale contributo per Ammortizzatori sociali: 1% (dovuto dalle Aziende soggette alle procedure di CIGS di cui alla Legge n. 416/81, anche con meno di 15 dipendenti. Il contributo è prorogato a tempo indeterminato per i periodi successivi al 31/12/2016);
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Contributi infortuni: 11,88 euro (quota fissa mensile dovuta da tutti i giornalisti iscritti, a prescindere dal CCNL applicato. Ridotta a 6 euro per rapporti di lavoro ex art. 2 e 12 CNLG con retribuzione inferiore al minimo contrattuale di redattore più 30 mesi).
Il giornalista, dal canto suo, è obbligato a versare: il 9,19% dell’assicurazione IVS; lo 0,10% a titolo di contributo per ammortizzatori sociali e 5 euro come contributo di perequazione.