20 luglio 2016

INPS & MLPS: dopo le ferie, via libera al SIA

Anche l’Inps con Circolare n. 133 di ieri, fornisce istruzioni in materi di Sostegno per l'Inclusione Attiva

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
Premessa - Lotta alla povertà: il Governo mette in campo delle misure per aiutare gli indigenti, che in Italia, si sa bene, sono un numero molto alto. In particolare, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha annunciato la partenza da settembre del Sia, il Sostegno per l'Inclusione Attiva, all’interno di una Conferenza Stampa tenutasi ieri presso il Ministero del Lavoro a Roma.

Ma non solo: con Circolare n. 133 di ieri, l’INPS segnala che “l’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016), al comma 386 ha istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un apposito fondo, al fine di garantire l’attuazione del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale; nel successivo comma 387, lettera a) è stata individuata come priorità del Piano l’avvio su tutto il territorio nazionale di una misura di contrasto alla povertà” andando di seguito a definire le condizioni per l’accesso.

Il SIA - Il SIA, è stato già sperimentato in dodici città italiane, e ora è stato completamente ridisegnato e viene esteso, a partire dal 2 settembre, a tutto il territorio nazionale, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Interministeriale su tale tema. Nei prossimi giorni intanto sul sito del Ministero sarà pubblicato l'avviso pubblico per finanziare il rafforzamento dei servizi e gli interventi collegati al SIA da parte dei Comuni.

Il Vademecum - Entrando nel merito, il MLPS pubblica anche un utile vademecum che spiega il funzionamento del Sostegno per l'Inclusione Attiva, dandone innanzitutto una definizione. Infatti il SIA è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate con:
  • un componente minorenne;
  • un figlio disabile;
  • una donna in stato di gravidanza accertata.

Condizioni per godere del beneficio - Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni, in rete con gli altri servizi del territorio quali Centri per l’impiego, Servizi sanitari, scuole, e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Ma non solo: il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, con l’obiettivo di “aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia”.

Requisiti – Tra i requisiti necessari per la richiesta del beneficio (il cui accertamento spetterà al Comune interessato) si ritrovano:
  • cittadinanza italiana o comunitaria;
  • residenza in Italia da almeno 2 anni;
  • presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata;
  • ISEE inferiore o uguale a 3mila euro;
  • il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a euro 600 mensili;
  • non percezione di NASPI, ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati;
  • autoveicoli immatricolati la prima volta oltre dodici mesi antecedenti la richiesta;
  • autoveicoli di cilindrata inferiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta oltre 3 anni precedenti la richiesta.

La domanda - Dal 2 settembre 2016 (45 giorni dopo l’entrata in vigore del Decreto interministeriale) il cittadino può presentare la richiesta per il SIA. Entro due mesi verrà erogato il beneficio economico, e poi, entro 60 giorni dall’accreditamento del primo bimestre dovranno essere attivati i progetti personalizzati.
Si ricorda che il beneficio è concesso bimestralmente e viene erogato attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta SIA).
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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