Premessa – Debutta la nuova funzione web “preavvisi di riscossione”. Infatti, nell’ottica del continuo miglioramento delle procedure atte ad agevolare i rapporti tra gli enti datori di lavoro e questo Istituto previdenziale, sono state realizzate delle funzioni web che consentiranno alle amministrazioni, a decorrere dalle rate di competenza maggio 2014, di poter interrogare e stampare le chiavi di pagamento relative ad alcune tipologie di dovuti in forma rateale, in relazione ai quali l’ente stesso risulta debitore. Tale funzione genera, attraverso una procedura informatizzata, una chiave di pagamento che l’amministrazione potrà visualizzare attraverso apposite funzioni on line, oltre ad essere comunicata via PEC al soggetto versante. A renderlo noto è l’INPS con il messaggio n. 4739 di ieri.
Funzione web “Preavvisi di riscossione” – Per poter utilizzare la funzione web “Preavvisi di Riscossione”, dalla quale è possibile interrogare le chiavi di pagamento relative ai piani di ammortamento generati per i Benefici pensionistici e TFS, è necessario che l’ente dovrà preventivamente ottenere l’abilitazione con le consuete modalità previste per le funzioni web. Successivamente, l’utente dovrà seguire il seguente percorso: “Gestione Dipendenti Pubblici” -> “Servizi in linea” -> “Amministrazioni ed enti” e scegliere la sezione dedicata ai Piani di ammortamento, che conterrà la pagina di accesso al servizio. Detta sezione, in particolare, è stata integrata con le seguenti funzionalità: consultazione delle chiavi di pagamento; ristampa del modello F24.
Comunicazione via Pec – Qualora gli enti versanti abbiano comunicato un indirizzo Pec, riceveranno su tale recapito le informazioni relative ai preavvisi di riscossione generati. Premesso che il debito si considera consolidato a partire dal giorno 10 di ogni mese per le scadenze dello stesso mese, al messaggio di PEC verrà allegata una comunicazione esplicativa contenente anche – nell’ipotesi di rate scadute e non pagate – l’eventuale importo per somme aggiuntive con l’indicazione del calcolo fatto a una data presunta di pagamento (giorno 16 del mese successivo alla competenza corrente). Successivamente, l’Ente potrà collegarsi al portale, effettuare un nuovo calcolo impostando una diversa data di pagamento e ristampare poi il modello F24. Al riguardo, bisogna tener presente che in caso di versamento tramite modello F24, è possibile utilizzare direttamente il modello contenente la chiave di pagamento, riportato nel campo “Codice Posizione”. Nel caso di versamento con F24 EP, l’ente dovrà indicare sullo stesso – utilizzando il campo “Estremi identificativi” - la chiave di pagamento presente nel prospetto ricevuto via Pec oppure quella scaricata/stampata tramite le funzioni web.
Preavviso di riscossione - Il pagamento effettuato dall’ente attraverso il modello F24 precompilato comporterà, all’arrivo del flusso dei versamenti da Agenzia delle Entrate, l’associazione automatica dello stesso al preavviso di riscossione e la registrazione del pagamento sulle rate dei piani di ammortamento correlati, nonché la quadratura tra dovuto e versato sull’Estratto Conto Amministrazione, che calcolerà altresì eventuali somme aggiuntive dovute in base alla data di effettivo versamento rispetto alla data di scadenza del dovuto.
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