12 febbraio 2016

INPS: pensionati esteri ai raggi X

I pensionati residenti all’estero dovranno inviare all’INPS il certificato dell’esistenza in vita entro il 3 giugno 2016

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS

L’INPS chiama all’appello tutti i pensionati residenti all’estero. Infatti, è partita la campagna di accertamento dell’esistenza in vita, relativa al 2016, per i pensionati INPS che vivono all’estero. La verifica, curata da Citi (il gruppo bancario a cui è affidato il servizio di pagamento delle prestazioni pensionistiche per residenti all’estero), riguarda oltre 360 mila pensionati INPS e serve perassicurare la correttezza dei flussi dei pagamenti dei trattamenti previdenziali ed a limitare i casi di pagamento di prestazioni dopo la morte del beneficiario.


Questi ultimi, infatti, dovranno far pervenire all’Istituto – entro il 3 giugno 2016 – il modulo di attestazione dell’esistenza in vita. Se nel frattempo i pensionati non abbiano ancora restituito tale modulo, l’INPS potrebbe valutare di inoltrare una nuova lettera volta a ricordare la necessità di adempiere nei termini.


A comunicarlo è l’INPS con il Messaggio n. 603/2016.


La comunicazione – Per informare l’utenza dell’accertamento da effettuare, i pensionati interessati riceveranno nei prossimi giorni un plico contenente una lettera di spiegazioni per la compilazione e il modulo di attestazione dell’esistenza in vita redatto in due lingue su un unico foglio. La lettera esplicativa, da quest’anno, è stata resa più semplice da usare in quanto i pensionati hanno lamentato che il pacchetto era costituito da troppe pagine e conteneva troppe informazioni. Per questo motivo, il modulo bilingue è stato predisposto su una sola pagina (una pagina e mezza nel caso in cui si debbano usare tre lingue, come avviene per il Canada), eliminando alcune informazioni superflue ed accorpando o disponendo diversamente alcuni paragrafi. Analoghe modifiche sono state apportate anche al modulo alternativo di accertamento dell’esistenza in vita per i soggetti (ricoverati, allettati, detenuti) che non possono completare il processo di verifica secondo le modalità ordinarie.


Il modulo di Certificazione di esistenza in vita, correttamente compilato, firmato, datato e corredato della documentazione di supporto, dovrà essere spedito alla casella postale: “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom”.


Casi particolari – In occasione della precedente verifica generalizzata dell’esistenza in vita, è emerso che i pubblici funzionari di alcuni Paesi talvolta si rifiutano di sottoscrivere il modulo di Citi. In tal contesto, Citi accetterà, nei casi in cui il pensionato non possa produrre l’attestazione standard per i suddetti problemi, i moduli di certificazione di esistenza
in vita emessi da enti pubblici locali.


Riscossione personale – Qualora non tutti i pensionati sono stati in condizione di assolvere all’adempimento entro il termine del 3 giugno 2016, l’INPS valuterà la possibilità di localizzare agli sportelli del Partner d’appoggio della Banca (Western Union), per la riscossione personale da parte del beneficiario, i pagamenti delle rate di luglio e di agosto. La riscossione personale da parte del pensionato costituirà prova dell’esistenza in vita e per le successive rate saranno ripristinate le modalità di pagamento ordinarie. Al riguardo, è bene ricordare che la riscossione personale presso Western Union è consentita per pagamenti di importo fino a € 6.300.


Campagna Red-Est 2015 – Infine, per evitare possibili disagi per i pensionati e per i Patronati derivanti dallo sfasamento dei tempi della verifica di esistenza in vita e di quella reddituale (RedEst), la D.C.S.I.T. ha reso disponibile ai Patronati la procedura per l’acquisizione dei dati reddituali, entro la prima decade del mese di febbraio. In questo modo, in occasione degli accessi dei pensionati agli uffici di patronato per avere assistenza per la compilazione dell’attestazione di esistenza in vita, sarà possibile procedere anche alla compilazione e trasmissione del Red-Est o pianificare un successivo appuntamento per l’ordinata gestione anche di quest’adempimento.




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