9 ottobre 2014

Malattia. Il certificato medico è vincolante

Il datore di lavoro e lavoratore devono attenersi alla prognosi sottoscritta dal medico curante per il rientro al lavoro

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – No al rientro anticipato del lavoratore ancora in malattia. Infatti, il datore di lavoro non può riammettere al lavoro il dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, voglia rientrare in data antecedente rispetto alla prognosi scritta dal medico curante. A chiarirlo è l'Inps con il messaggio n. 6973/2014, risolvendo numerosi quesiti avanzati in materia di assenza per malattia e casistica del rientro anticipato ne luogo di lavoro.

Certificato medico – L’assenza dal lavoro per malattia oggi è attestata dal certificato medico telematico. Tale documento viene predisposto dal medico entro le successive 24 ore alle visite dei propri assistiti, lavoratori dipendenti, e li inviano al datore di lavoro tramite il “sistema di accoglienza centrale” (Sac), disponibile sul sito del Ministero dell'Economia. Durante il periodo di prognosi, i medici possono inviare certificati che annullano i precedenti o li rettificano (per esempio in caso di evidenti errori o refusi).

Salute e sicurezza – Ciò detto, l’Istituto previdenziale richiama l’attenzione al dovere di sicurezza e salute del datore di lavoro, disciplinato dall’art. 2087 c.c. Quest’ultimo, in particolare, è obbligato ad adottare tutte le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica dei prestatori di lavoro; mentre l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2008 (T.U. sulla sicurezza) obbliga il lavoratore a prendersi cura della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro.

Chiarimenti INPS –
Sul punto l’INPS, nel ricordare che il datore di lavoro non è legittimato a ricevere i certificati completi, cioè recanti anche l'indicazione della diagnosi oltre a quella dei giorni di assenza accordati dal medico, precisa che il dipendente assente per malattia il quale, considerandosi guarito, intenda riprendere il lavoro anticipatamente rispetto alla prognosi del medico curante, può essere riammesso in servizio solo in presenza di un altro certificato medico di rettifica.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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