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2 luglio 2016
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2 luglio 2016
Osservatorio INPS. In crescita le assunzioni
Assunzioni in crescita anche per i primi quattro mesi del 2016, anche se meno dell’anno precedente
Premessa - L’Osservatorio sul precariato dell’INPS, pubblicato il 17 giugno 2016 ha registrato un saldo tra assunzioni e cessazioni (nei primi quattro mesi dell’anno) positivo anche se inferiore a quello dello scorso anno. Nonostante il valore massimo registrato nel mese di dicembre 2015 pari a +616mila assunzioni, nel mese di aprile la differenza tra assunzioni e cessazioni è comunque molto alta: circa +495mila contratti.
Tempo indeterminato – Il dato riferito ai datori di lavoro privati sono risultate in riduzione di circa 250mila unità rispetto al 2015, attestandosi comunque a circa 1 milione e 600mila: dato comunque molto positivo. Il rallentamento deriva sicuramente dalla diminuzioni dei contratti a tempo indeterminato, in quanto nell’anno precedente, complice l’abbattimento integrale dei contributi previdenziali per ben tre anni, i datori di lavoro hanno fatto un enorme uso di tale tipologia contrattuale. Stessa motivazione sta alla base della diminuzione delle trasformazioni di rapporti di lavoro in contratti a tempo indeterminato.
Tempo determinato – Per quanto concerne invece i contratti a tempo determinato, nel primo quadrimestre del 2016 le assunzioni hanno superato 1 milione e 1mila: un dato assolutamente in linea con quelli degli anni precedenti. Bene anche i contratti di apprendistato, che salgono di +4,4%. Le cessazioni d’altro canto risultano diminuite del 9% circa.
Bene anche le trasformazioni e le attivazioni di contratti utilizzando l’esonero contributivo biennale.
Voucher – Boom di voucher per questi primi 4 mesi dell’anno, con un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 43,1%: crescita probabilmente dovuta anche agli abusi derivanti dalla normativa. È probabile che con l’approvazione definitiva dei correttivi al Jobs Act l’utilizzo di tale strumento possa avere un riscontro diverso.
Tempo indeterminato – Il dato riferito ai datori di lavoro privati sono risultate in riduzione di circa 250mila unità rispetto al 2015, attestandosi comunque a circa 1 milione e 600mila: dato comunque molto positivo. Il rallentamento deriva sicuramente dalla diminuzioni dei contratti a tempo indeterminato, in quanto nell’anno precedente, complice l’abbattimento integrale dei contributi previdenziali per ben tre anni, i datori di lavoro hanno fatto un enorme uso di tale tipologia contrattuale. Stessa motivazione sta alla base della diminuzione delle trasformazioni di rapporti di lavoro in contratti a tempo indeterminato.
Tempo determinato – Per quanto concerne invece i contratti a tempo determinato, nel primo quadrimestre del 2016 le assunzioni hanno superato 1 milione e 1mila: un dato assolutamente in linea con quelli degli anni precedenti. Bene anche i contratti di apprendistato, che salgono di +4,4%. Le cessazioni d’altro canto risultano diminuite del 9% circa.
Bene anche le trasformazioni e le attivazioni di contratti utilizzando l’esonero contributivo biennale.
Voucher – Boom di voucher per questi primi 4 mesi dell’anno, con un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 43,1%: crescita probabilmente dovuta anche agli abusi derivanti dalla normativa. È probabile che con l’approvazione definitiva dei correttivi al Jobs Act l’utilizzo di tale strumento possa avere un riscontro diverso.
