25 novembre 2015

Pensionati esteri. Sospesi 122 trattamenti previdenziali

Congelati i trattamenti previdenziali dei pensionati esteri che non hanno prodotto la certificazione necessaria per attestare l’esistenza in vita

Autore: redazione fiscal focus

Brutte nuove per i pensionati esteri che non hanno completato il processo di accertamento dell’esistenza in vita, malgrado i diversi solleciti inviati dall’INPS. Infatti, per i pensionati pubblici e dello spettacolo/sport che si trovano nelle suddette condizioni è stata disposta la sospensione dei pagamenti dei trattamenti pensionistici, a decorrere dal corrente mese di novembre. In particolare, le pensioni sospese ammontano complessivamente a 196, di cui: 122 appartenenti alla gestione dei dipendenti pubblici e 74 alla gestione dello spettacolo e sportivi professionisti.


A darne notizia è l’INPS con il messaggio n. 7113/2015.


Accertamento esistenza in vita – Affinché l’INPS assicuri la correttezza del versamento dei trattamenti previdenziali in favore dei pensionati residenti all’estero e limiti il rischio di riscossione da parte dei soggetti diversi dai legittimi beneficiari, l’istituto previdenziale si avvale di Citibank N.A. per verificare appunto l’esistenza in vita dei beneficiari delle pensioni delle gestioni dei lavoratori pubblici e dello spettacolo/sport riscosse all’estero. In sostanza, Citi invia ai soggetti interessati un plico contenente la modulistica personalizzata in base allo stato di residenza del pensionato, fornendo un congruo periodo per inviare le attestazioni richieste all’istituto di credito. Il plico, in particolare, conteneva il modulo di attestazione di esistenza in vita redatto in due lingue e una lettera di chiarimenti relativa alle modalità di compilazione del modello di attestazione. Inoltre, per i pensionati che non hanno restituito la richiesta di certificazione, l’Istituto di Credito ha inviato a tali soggetti una nuova comunicazione di sollecito, diretta a ricordare la necessità di tale adempimento.


Riattivazione pagamenti – I pensionati che intendono riattivare il pagamento del trattamento previdenziale e la riemissione delle rate sospese, devono inviare apposita domanda, che per i pensionati pubblici corrisponde ai seguenti indirizzi: Largo Josemaria Escriva De Balaguer, 11 – 00142 Roma; indirizzo di posta elettronica: PensioniEstere-GDP@inps.it; numero di fax: + 39 06 54292305. Mentre la trattazione delle richieste riguardanti le pensioni dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico è demandata al Polo Previdenza PALS, con i seguenti recapiti: indirizzo: viale Regina Margherita, 206 – 00198 Roma; indirizzo di posta elettronica: pagamenti.pals@inps.it. A tal proposito, l’INPS rammenta che le richieste dei pensionati devono essere accompagnate, nei casi previsti dalla legge, dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione dell’esistenza in vita, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000. Tali dichiarazioni, in particolare, possono essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto oppure possono essere presentate o inviate già sottoscritte purché a esse sia allegata una copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità del sottoscrittore. Nei casi in cui il pensionato non ha ricevuto il plico inviato da Citi, è probabilmente necessario l’aggiornamento dei dati d’archivio: in questi casi, quindi, sarà utile allegare una dichiarazione di responsabilità riguardante i dati anagrafici completi, comprensivi di residenza e la conferma/variazione dell’ufficio pagatore.




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