20 maggio 2016

Pensionati & meccanismo del “doppio calcolo”: implementate le procedure

Autore: redazione fiscal focus
L’INPS, con il Messaggio n. 1839 di ieri, ha comunicato che sono state implementate le procedure di calcolo delle pensioni soggette al c.d. “meccanismo del doppio calcolo”, di cui all’art.1, comma 707, della Legge 190/2014. Resta per il momento esclusa la trattazione delle pensioni con penalizzazione, in quanto i programmi di coordinamento fra l’applicazione concomitante del doppio calcolo e della penalizzazione sono in corso di completamento. Le pensioni della gestione privata AGO e dei Fondi speciali verranno pertanto scartare al calcolo.

Analogamente, per le pensioni in Convenzione Internazionale, nel caso in cui dall’esito del calcolo finale debba essere posto in pagamento l’importo ex comma 707 dell’art. 1 della L. n. 190/2014, la ricostituzione verrà momentaneamente scartata.

“Doppio calcolo” – Si ricorda che il meccanismo del “doppio calcolo” deriva dalla Legge di Stabilità 2015 (L. n. 190/2014), la quale all’art. 1, co. 707 stabilisce che “in ogni caso, l’importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l’applicazione delle regole di calcolo vigenti” prima della Manovra Salva-Italia (art. 24, co. 2 del D.L. n. 201/2011, convertito nella L. n. 214/2011), che ha esteso il sistema contributivo anche ai lavoratori che il 31 dicembre 1995 avevano almeno 18 anni di contributi e fino ad allora si vedevano calcolare la pensione sulla base delle regole del vecchio sistema retributivo.

Tale estensione, però, ha portato con sé una complicazione di non poco conto alla quale l’attuale Governo ha dovuto porre rimedio: ossia la possibilità per chi aveva continuato a lavorare anche dopo aver raggiunto l’età pensionabile di cumulare i benefici del sistema di calcolo retributivo (fino a tutto il 2011) con il monte di contributi maturato tra gennaio 2012 e l’effettivo pensionamento.

Ciò ha portato l’INPS a dover corrispondere assegni pensionistici più sostanziosi rispetto a quanto sarebbero stati con le regole precedenti.
Per ovviare a tale problema, l’INPS ha messo in atto un particolare meccanismo di “doppio calcolo”, che si sostanzia nel seguente modo:
1. innanzitutto, si ricalcola la pensione applicando i criteri vigenti a partire dal 1° gennaio 2012, vale a dire calcolo retributivo secondo le regole vigenti al 31 dicembre 2011 per le anzianità contributive maturate a tale data e calcolo contributivo per le anzianità maturate a partire dal 1° gennaio 2012;

2. l’importo così ottenuto verrà confrontato con le regole attuali, che prevede un calcolo interamente retributivo per tutte le anzianità contributive maturate dall’assicurato.

Dal raffronto così operato, verrà messo in liquidazione l’importo minore.

La disposizione citata si applica a tutte le pensioni che si trovano in entrambe queste condizioni:
con decorrenza dal 02.01.2012 in poi; per le pensioni di reversibilità viene individuata la decorrenza della pensione del dante causa e non la decorrenza della reversibilità;
con almeno una quota retributiva, e con quota contributiva relativa ai soli periodi successivi all’anno 2011.

Calcolo centrale - Il programma, in presenza delle settimane utili che danno diritto al c.d. “doppio calcolo”, provvederà ad applicare il meccanismo alla decorrenza originaria della pensione sia con il sistema retributivo misto, ai sensi della Legge 214/2011, sia con il sistema interamente retributivo ai sensi dell’art.1, comma 707, della Legge 190/2014 e a scegliere il meno favorevole.

Per le decorrenze anteriori al mese di gennaio 2015 e nel caso in cui il calcolo ai sensi del comma 707 risulti inferiore alla decorrenza originaria il relativo importo viene perequato e messo in pagamento dal predetto mese.

Per i periodi precedenti, pertanto viene posto in pagamento l’importo calcolato ai sensi della L. n. 214/2011 (Manovra Salva-Italia).
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy