29 agosto 2016

Pensioni: nuova procedura di recupero oneri

Il messaggio n. 3287 dell’INPS segnala le modalità da seguire e la possibilità di rateazione

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
Premessa - A decorrere dal prossimo 5 settembre verrà avviato il recupero delle quote anticipate dall’INPS e non ancora richieste, per benefici concessi in sede di pensione ai sensi della L. 336/70 e per miglioramenti contrattuali, quantificate a seguito delle elaborazioni di pratiche pensionistiche lavorate sul sistema informativo SIN: lo specifica l’Istituto stesso con il messaggio n. 3287 del 3 agosto scorso.

La nuova procedura - In particolare le note di debito sono riferite ai recuperi per benefici concessi su pensioni liquidate e/o riliquidate a decorrere dal 2009, e contengono pertanto un valore capitale che costituisce il saldo tra la liquidazione e la riliquidazione. Nello specifico ora sarà necessario procedere con una differente procedura via web dal sito dell’INPS.

Le alternative di pagamento - Si ricorda che l’estinzione del debito viene richiesta sulla base di quanto disposto dal D.M. 25/08/1972, mediante il pagamento in unica soluzione. Si ha comunque la possibilità di richiedere entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione in questione, la possibilità di effettuare un versamento rateale sulle somme anticipate: in tal caso la mancata richiesta di pagamento in forma rateale entro i termini stabiliti viene considerata quale rinuncia alla facoltà di estinguere ratealmente il debito, comportando automaticamente il recupero in un'unica soluzione dell'importo dovuto. Detto importo verrà scritto sulle procedure di rendicontazione dell’Istituto.
Diversa è la situazione riguardante le somme complessive addebitate inferiori a € 250,00, per le quali invece, è previsto il solo pagamento in un'unica soluzione.

L’F24 - È da segnalare che le note di debito costituiscono, per le somme dovute, avviso di pagamento, e che le stesse saranno accompagnate da un modello F24 precompilato, con relativa chiave di pagamento.

Contestazione - Ultimo ma non meno importante, le note di debito potranno essere contestate qualora non corrette a parere del ricevente: tale facoltà si avrà entro 90 giorni dalla ricezione dell’avviso e potranno essere effettuate anche solo con riferimento ad alcune quote.

Accesso per l’ente - Infine, anche l’ente potrà accedere alla situazione del soggetto, e in particolare bisognerà seguire il percorso “www.INPS.it > Home > Servizi Online> Servizi Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap) > Amministrazioni ed Enti - Accesso ai servizi per amministrazioni, enti e aziende” e procedere con l’autenticazione attraverso il PIN: si potranno così visualizzare le note di debito in carico e avanzare richiesta via web di rateazione, con relativa possibilità di simulare il piano di ammortamento e di contestazione, esplicitandone le motivazioni tra un elenco di possibili causali.
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