26 novembre 2015

Periti agrari e agrotecnici alla cassa per il secondo acconto 2015

Entro il 30 novembre 2015, i periti agrari ed agrotecnici dovranno versare il secondo acconto contributivo 2015

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS

A pochi giorni dall’importantissima scadenza del secondo acconto contributivo 2015, la Fondazione Enpaia ha pubblicato due Circolari esplicative (una per gli agrotecnici e l’altra per i periti agrari) per ricordare ai propri iscritti le modalità di determinazione e pagamento degli importi dovuti. L’imposizione contributiva deriva dall’art. 7 del Regolamento, il quale dispone che entro il 30 novembre di ciascun anno deve essere versato l’acconto contributivo sulla base dei redditi percepiti l’anno precedente. Gli importi dovuti, in particolare, potranno essere determinati: in maniera telematica (automatica), accedendo all’area riservata da ciascun utente (www.enpaia.it) ovvero in maniera manuale.


Calcolo telematico - Al fine di facilitare il conteggio degli importi dovuti e le procedure di pagamento dei contributi, così come per lo scorso anno è stato inserito sul sito dell’Enpaia (www.enpaia.it) – nell’area di ciascun utente - un programma che permette:


  • la scelta dell’eventuale aliquota contributiva facoltativa;
  • la determinazione dell’importo dovuto a titolo di acconto;
  • l’elaborazione e stampa del MAV per il pagamento;
  • la stampa dei bollettini postali qualora non si voglia utilizzare il MAV.

La Fondazione Enpaia ricorda che utilizzare la procedura telematica apporta innumerevoli vantaggi, tra cui:


  • determinazione in automatico, senza errori, dei dovuti a titolo di acconto 2015 ripartiti tra le due causali, facendo risparmiare tempo;
  • costo limitato per l’emissione del MAV (1,07 euro);
  • causale già precompilata nei bollettini.

Calcolo manuale – Con riferimento al contributo soggettivo, il secondo acconto 2015 dei periti agrari è pari al 50% (70% nel caso degli agrotecnici) dell’importo calcolato sul reddito professionale netto dichiarato per l’anno precedente (2014). Il contributo integrativo invece è pari alle somme addebitate ed incassate in fattura o corrisposte dal committente a titolo di maggiorazione del 2% fino alla data del 30 settembre 2015 al netto di fatture emesse verso altri iscritti alla Gestione; se entro tale data non è stata emessa ed incassata alcuna fattura o corrisposta alcuna somma, l’intero contributo integrativo verrà versato al momento del saldo.


Modalità di pagamento alternative - Per chi non intendesse utilizzare il MAV è possibile avvalersi dei bollettini via posta ovvero del c/c bancario. Sul punto, si ricorda che diversamente dal MAV, occorre specificare la causale di pagamento in base alla seguente impostazione:


  • causale di versamento: SM015 (soggettivo maternità 2015); IN015 (integrativo 2015);
  • numero di matricola dell’iscritto;
  • codice fiscale;
  • cognome e nome.

Pagamento rateale - Infine, si rammenta la possibilità di poter chiedere, su istanza, il pagamento rateale dei contributi da versare, compilando gli appositi moduli allegati alla Circolare in trattazione.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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