Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 24 del 19 giugno 2013, ha fornito importanti chiarimenti in merito all’introduzione di alcune disposizioni volte a facilitare l’uscita anticipata dei lavoratori più anziani, ossia vicini al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, al fine di facilitare l’esodo dalle imprese che hanno eccedenza di personale. In particolare, è stato precisato che l’uscita anticipata dal lavoro è possibile solo a tre condizioni: che i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, siano raggiunti nei 4 anni successivi alla cessazione dal rapporto di lavoro; che sia frutto di un accordo sindacale e che il datore di lavoro (non necessariamente impresa) si faccia carico dell’onere di pagamento della “retribuzione-pensione”, inclusi contributi figurativi, durante il periodo dell’anticipo. Ad essere interessati all’esodo sono i lavoratori le cui pensioni devono essere liquidate dall’INPS, incluse l’ex gestioni ENPALS e INPDAP (a eccezione dei dipendenti pubblici), gli enti privati e privatizzazioni (per esempio l’INPGI).
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Prepensionamento. Chiarimenti del MLPS (105 kB)
Prepensionamento. Chiarimenti del MLPS - Lavoro & Previdenza N. 132-2013
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