25 giugno 2024

Retribuzione variabile: quando vale come retribuzione di fatto

Lavoro & Previdenza n. 87 - 2024

Autore: Debhorah Di Rosa
Quando ci si riferisce alla retribuzione spettante ai lavoratori subordinati ci sono vari termini di definizione che vengono utilizzati a seconda del caso che ricorre e che sono tutt’altro che sinonimi. Tra l’uno e gli altri infatti cambiano i criteri di imponibilità fiscale e contributiva, le regole di computo ai fini della determinazione del TFR e delle mensilità aggiuntiva e differenti sono, per legge, anche i termini di effettiva valenza ai fini della determinazione delle indennità di maternità, malattia o infortunio. Vediamo in dettaglio, fra norme e giurisprudenza, quali sono i criteri da applicare e le valutazioni da compiere per procedere correttamente.

Indice argomenti

  • Premessa
  • Criteri di maturazione dei ratei
  • Retribuzione variabile
  • Riflessi sul calcolo del Trattamento di fine rapporto
  • Riducibilità della retribuzione
  • Computabilità nel calcolo delle indennità
  • Caso risolto
  • Riferimenti normativi
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  • Retribuzione variabile. Quando vale come retribuzione di fatto (PDF) (401 kB)
Retribuzione variabile. Quando vale come retribuzione di fatto
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