Quando ci si riferisce alla retribuzione spettante ai lavoratori subordinati ci sono vari termini di definizione che vengono utilizzati a seconda del caso che ricorre e che sono tutt’altro che sinonimi. Tra l’uno e gli altri infatti cambiano i criteri di imponibilità fiscale e contributiva, le regole di computo ai fini della determinazione del TFR e delle mensilità aggiuntiva e differenti sono, per legge, anche i termini di effettiva valenza ai fini della determinazione delle indennità di maternità, malattia o infortunio. Vediamo in dettaglio, fra norme e giurisprudenza, quali sono i criteri da applicare e le valutazioni da compiere per procedere correttamente.
Indice argomenti
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Premessa
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Criteri di maturazione dei ratei
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Retribuzione variabile
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Riflessi sul calcolo del Trattamento di fine rapporto
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Riducibilità della retribuzione
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Computabilità nel calcolo delle indennità
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Caso risolto
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Riferimenti normativi
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Retribuzione variabile. Quando vale come retribuzione di fatto (PDF) (401 kB)
Retribuzione variabile. Quando vale come retribuzione di fatto
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