La recente conversione in legge della riforma del welfare ha apportato numerosi cambiamenti nel mercato del lavoro, con l’intento dichiarato di realizzare un mercato inclusivo e dinamico, atto ad aumentare l’occupazione, in particolare di giovani e donne oggi ai margini o del tutto esclusi dal mercato del lavoro. Diverse le novità, soprattutto sulla c.d. “flessibilità in entrata” e in particolare sul contratto a termine e apprendistato. Per quanto riguarda i contratti a termine l’intento del Governo è quello di limitarne l’uso, mediante un incremento dell’aliquota contributiva pari all’1,4%, a decorrere dal 1° gennaio 2013, destinato al finanziamento dell’ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego). Mentre l’apprendistato, che sarà lo strumento principale per il rilancio dell’occupazione giovanile, ha subito una serie di modifiche al recente T.U. sull’apprendistato (D.Lgs. n. 167/2011).
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Riforma. Contratto a termine e apprendistato (99 kB)
Riforma. Contratto a termine e apprendistato - Lavoro & Previdenza N. 139-2012
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