Le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate per certificare sconti e cessioni in fattura da bonus edilizi 2023, hanno aggiunto alla spesa circa trenta miliardi ai 176 già comunicati, dunque, la spesa totale si aggira intorno a 210 miliardi. Il peso sul deficit del 2023 e sul debito dell’anno corrente e dei prossimi, sarà definito dal Def che sarà esaminato dal Governo nel CdM in programma stamane. L’obiettivo principale del nuovo Documento di economia e finanza sarà quello di mettere un punto fermo a una finanza pubblica sopraffatta dai crediti d’imposta. Negli ultimi giorni è scoppiata la polemica in quanto il nuovo Documento non definirà un programma sulle novità da inserire nel percorso di finanza pubblica per i prossimi anni. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha evidenziato che tale scelta dipende dalle difficoltà prodotte dalla ricaduta delle agevolazioni edilizie sul debito pubblico ma anche dall’attesa dell’approvazione delle regole europee, fissata intorno a metà maggio, che forniranno le linee guida per impostare i piani fiscali strutturali da presentare entro il 20 settembre. Entro tale data, dovrà essere presentato il Piano fiscale strutturale su cui costruire il percorso di politica economica dei prossimi quattro anni.
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