Per martedì 6 luglio è stato proclamato uno sciopero generale di 24 ore di tutto il personale del trasporto aereo.
La decisione è stata concordata da Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Trasporto Aereo, a tutela dei lavoratori di Alitalia, Air Italy, Ernest, Blue Panorama, Air Dolomiti, Norwegian e di tutte le compagnie aeree straniere con base e addetti in Italia, tra cui Emirates, delle società di gestioni aeroportuali, di handling e catering, e infine, di tutti gli stagionali e precari del settore.
Tale settore è stato uno dei più colpiti dalla pandemia, per cui i motivi alla base dello sciopero, da come esplicato dalle organizzazioni sindacali, risultano essere i seguenti:
- Opposizione netta ai licenziamenti;
- Richiesta di una sede di confronto interministeriale permanente;
- Istituzione di una cabina di regia per garantire la tenuta sociale assicurando gli ammortizzatori sociali;
- Avvio di una riforma per garantire il riordino del sistema aeroportuale;
- Applicazione delle regole del lavoro che prevedano gli stessi trattamenti normativi e retributivi a parità di condizioni operative;
- Rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo.
Si evidenzia che tali tematiche erano state già evidenziate durante lo sciopero del 18 giugno ma il Governo non ha ancora fornito delle risposte.