Domani, mercoledì 24 gennaio, si preannuncia un giorno di passione in tutta Italia: la prima grande mobilitazione dell’anno è rappresentata dallo sciopero nazionale dei trasporti indetto da USB Lavoro Privato, ADL Cobas, Cobas Lavoro Privato e SGB e rischia di mandare in tilt i servizi di bus, metro e tram di buona parte del Paese. Ma non andrà meglio il 25 gennaio, quando ad incrociare le braccia sarà il personale degli appalti ferroviari, con rischio di blocchi, ritardi e cancellazioni possibili a macchia di leopardo.
A spiegare i motivi dello sciopero è l’USB (Unione Sindacale di Base): “Una mobilitazione nazionale della categoria con uno sciopero di 24 ore su temi che vanno dalla sicurezza dei lavoratori in servizio all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, passando per la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti”.
Lo sciopero inizia martedì 23 con la fermata dei taxi e ha una durata di 24 ore, anche se ovunque sono assicurate corse nelle fasce di garanzia per non intralciare gli spostamenti di lavoratori, pendolari e studenti. Allo sciopero hanno aderito anche i dipendenti di diversi scali aeroportuali e i lavoratori di “E-Distribuzione”. Oltre agli scioperi menzionati, sono previste anche altre manifestazioni regionali e nazionali nel settore dei trasporti durante tutto il mese di gennaio. È importante essere informati sui possibili disagi e prendere le necessarie precauzioni per minimizzare gli inconvenienti durante i viaggi. È difficile non mettere in conto ovunque ritardi o cancellazioni: prima di mettersi in viaggio si consiglia di consultare i siti delle compagnie e società di trasporto pubblico locale per verificare gli orari di blocco e la conferma di quelli in cui è assicurato il servizio.
MILANO - Si fermano i lavoratori di ATM, società di proprietà del Comune di Milano, che serve la metropoli e 96 comuni della città metropolitana, a cui si aggiunge lo stop di 4 ore anche per i dipendenti “Enav” che aderiscono a Fit Cigl e Uilt Uil. Le fasce di garanzie vanno dall’inizio del servizio alle 8:45 e dalle 15 alle 18.
ROMA - A cominciare dalla fermata dei taxi del 23 gennaio, seguono le 24 ore di stop dei mezzi della rete ATAC, l’azienda di trasporto municipale, con due fasce di garanzia: da inizio servizio alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
NAPOLI - La fermata generale dei mezzi pubblici del 24 gennaio si blocca nelle due fasce garantite: dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
TORINO - Confermato lo sciopero di 24 ore dei dipendenti GTT, con due fasce di garanzia per il servizio urbano, metropolitana e centri servizi al cliente (dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15), mentre diverse tratte del servizio extraurbano saranno coperte solo da inizio servizio alle 8 e dalle 14:30 alle 17:30.
FIRENZE - Due fasce, tra le 4:15 e 8:14 e tra le 12:30 e le 14:29, tenteranno di alleviare gli inevitabili disagi dello sciopero a cui hanno aderito i dipendenti di “Autolinee Toscane”. A Firenze, la tramvia “Gest” garantirà il servizio unicamente tra le 6 e le 9:30 e dalle 17 alle 20.
VENEZIA - Le due sigle sindacali di AVM/Atcv (Azienda Veneziana della Mobilità) hanno aderito entrambe allo sciopero: lo stop riguarderà i servizi di navigazione, bus, tram e biglietterie. Garantiti i servizi minimi di navigazione.
BOLOGNA - I bus della “TPER” (Trasporto Passeggeri Romagna) di Bologna e Ferrara si fermano dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 a fine servizio. Garantite le fasce da inizio servizio alle 8:30 e dalle 16:30 alle 19.
AEROPORTI - Il personale Enav dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona incrocerà le braccia per 4 ore (dalle 13 alle 17): Stesso orario e durata per l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna e “L’aeroporto del Salento” di Brindisi.
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