5 luglio 2024

Al via la stagione dei saldi estivi (ma occhi bene aperti)

Sabato 6 luglio scattano in quasi tutt’Italia le vendite di fine stagione: un’occasione per milioni di italiani, anche se le associazioni dei consumatori invitano a fare attenzione

Autore: Germano Longo
C’è una festa che non ha data fissa, ma viene celebrata ogni anno con negozi presi d’assalto: è quella dei saldi estivi. Quest’anno, fra guerre, crisi ed elezioni/rivoluzioni la data fatidica è il 6 luglio, un sabato, e andranno avanti per un massimo di 60 giorni.

“I saldi sono un’ottima opportunità di risparmio per i consumatori, che possono acquistare prodotti adocchiati da tempo a un prezzo inferiore. Ma la cosa importante è mantenere un approccio critico e consapevole, senza farsi prendere dall'entusiasmo. Il rischio truffa è sempre dietro l'angolo, per questo bisogna valutare attentamente la reale convenienza di ogni acquisto”, mette in guardia Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la difesa dei consumatori).

Le regole sono sempre le stesse: i commercianti sono obbligati a esporre in modo chiaro il prezzo iniziale e lo sconto applicato su ogni articolo in saldo, che dev’essere stagionale o di moda, soggetto a deprezzamento se non venduti entro un certo periodo. Punto fondamentale: informazioni e pubblicità sugli sconti devono essere veritiere, e i pagamenti con carta di credito devono essere sempre accettati.

Gli articoli in saldo vanno separati in modo evidente da quelli in vendita a prezzo pieno, in genere rappresentati delle anteprime delle nuove collezioni autunnali. In caso di prodotto difettoso, il consumatore ha il diritto di richiedere la sostituzione dell’articolo o il rimborso del prezzo a patto di esibire lo scontrino, che è quindi importante conservare.

Riguardo ai cambi e alla prova dei capi in saldo, la possibilità è generalmente lasciata alla discrezione del singolo negoziante. La regola per la restituzione, non vale in caso di prodotti difettosi o non conformi: nel caso, il negoziante è obbligato a riparare o sostituire gli articoli e, in caso di impossibilità, a ridurre il prezzo o a restituire l’importo pagato: il consumatore ha due mesi di tempo per denunciare il difetto.

Le 6 regole da seguire per i saldi… - L’Udicon ha stilato un breve vademecum con alcune semplici regole da seguire per evitare brutte soprese.
  1. Lo scontrino è il migliore alleato, va sempre conservato. È un documento fondamentale non solo per eventuali cambi, ma anche come prova d'acquisto in caso di contestazioni. Anche durante i saldi si ha diritto a cambiare i prodotti acquistati, e lo scontrino rappresenta la garanzia.
  2. Qualità e stagionalità dei prodotti. I capi venduti durante i saldi dovrebbero essere articoli di carattere stagionale o di moda. Attenzione alla qualità e alle novità dei prodotti: un buon affare non è tale se il capo è fuori stagione o di scarsa qualità.
  3. Politiche di cambio e reso. Sebbene la politica di cambi e resi sia generalmente a discrezione del negoziante, esistono delle tutele per i consumatori. In caso di prodotti difettosi si ha diritto alla riparazione, alla sostituzione o al rimborso dell'importo speso.
  4. Prova dei capi. Non è un obbligo per il negoziante, ma una possibilità spesso concessa per cortesia. Se vi viene negata la prova di un capo, meglio valutare attentamente l'acquisto. In caso di dubbi, chiedere informazioni dettagliate sulla policy adottata dal negoziante.
  5. ⁠I pagamenti elettronici sono un diritto del consumatore. I negozi sono tenuti ad accettare pagamenti con carte di credito senza costi aggiuntivi.
  6. Trasparenza nei prezzi. I negozianti hanno l'obbligo di indicare chiaramente il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale. Controllare il prezzo di partenza in caso di dubbi sullo sconto applicato, facendo attenzione al cartellino con l'adesivo posizionato sopra. Questa trasparenza permette di valutare effettivamente la convenienza dell'acquisto. Attenzione a queste indicazioni per evitare spiacevoli sorprese alla cassa.
… e le 4 per gli acquisti online - Acquistare solo da siti internet sicuri: la presenza del lucchetto nella barra di indirizzo è un indice positivo.
  • Diffidare degli sconti con percentuali esageratamente elevate.
  • Conservare sia una copia dell’ordine che della ricevuta di pagamento.
  • Preferire i circuiti PayPal, carte prepagate a carte di credito.
  • Verificare l'attendibilità del sito e-commerce e la qualità dei suoi prodotti leggendo le recensioni di altri consumatori.
  • Non comunicare mai i dati personali.
 © FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy