31 luglio 2024

Bonus asilo nido: ricevute di pagamento per le spese 2023 entro il 31 luglio

Autore: Martina Giampà
Tutti coloro che hanno inviato domanda per il bonus asilo nido 2023 dovranno inviare la documentazione attestante le spese sostenute in relazione al periodo che va da gennaio a dicembre 2023 (se non già allegata alla domanda), pena il mancato rimborso, entro il 31 luglio 2024.

L’ultimo giorno del mese di luglio segna, tra le tante scadenze, anche quella per la presentazione della documentazione attestante il pagamento delle mensilità. Il contributo per la frequenza di asili nido pubblici e privati o di supporto assistenziale presso la propria abitazione, infatti, viene erogato a fronte della presentazione della documentazione attestante la presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette (esclusi eventuali servizi integrativi come, per esempio, ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.) e non potrà eccedere la spesa effettivamente sostenuta e rimasta a carico dell’utente (Messaggio INPS n. 889/2023, si veda “Bonus nido 2023: disponibile la procedura online per la presentazione delle domande” del 3 marzo 2023).

Le ricevute relative ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda devono esser presentate entro il 31 luglio 2024, per le spese sostenute nel 2023, mentre, per le spese sostenute nel 2024 il termine ultimo è fissato al prossimo anno: 31 luglio 2025.
Ai fini del rimborso, la documentazione – che può consistere in ricevuta, fattura quietanza, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga) deve contenere tutte le seguenti informazioni:
  • denominazione e P. IVA dell’asilo nido;
  • nome, cognome e Codice Fiscale del minore;
  • mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza del pagamento;
  • nome, cognome e codice fiscale del genitore che ha sostenuto la spesa della retta (che dovrà coincidere con il richiedente del beneficio).
Nel caso in cui la documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa deve essere allegata a ogni mese cui si riferisce. Se, invece, per lo stesso mese si è in possesso di più ricevute le stesse dovranno essere inviate in un unico file.
La documentazione di spesa deve essere allegata esclusivamente tramite la procedura web “Bonus asili nido e forme di supporto presso la propria abitazione” (funziona “Allegare documenti di spesa”), disponibile sul sito INPS, e da dispositivo mobile/tablet, attraverso il servizio “Bonus nido” dell’App “INPS mobile”. Gli allegati inviati con altre modalità non saranno tenuti in considerazione.

In breve, si ricorda che il contributo erogato viene erogato in base all’ISEE minorenni in corso di validità, presente l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda, ossia:
  • ISEE fino a 25.000€: contributo massimo di 3.000€ (dieci rate da 272,73€ e una da 272,70€);
  • ISEE da 25.001 a 40.000€: contributo massimo pari a 2.500€ (dieci rate da 227,27€ e una da 227,30€);
  • ISEE superiore a 40.000€: contributo massimo pari a 1.500€ (dieci rate da 136,37€ e una da 136,30€).
Per completezza, si precisa che per il 2024 (si veda “Bonus nido: disponibile online la procedura per la presentazione delle domande 2024” del 12 marzo 2024 e “Bonus nido 2024: destinatari degli importi maggiorati” del 20 gennaio 2024), la Legge di bilancio 2024, ha previsto un incremento degli importi erogati per famiglie con ISEE fino a 40.000€ che abbiano un figlio/una figlia nato/a a partire dal 1° gennaio 2024 e uno/una di età inferiore a 10 anni. In questi casi il contributo - sia per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati che per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione - è pari a:
  • 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) con ISEE minorenni in corso di validità fino a 40.000 euro;
  • 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni superiore a 40.000 euro.
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