Con il decreto direttoriale 12 giugno 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha definito, per l’anno 2024, le disposizioni procedurali per la concessione e l'erogazione di contributi per l'acquisto e l'installazione d’infrastrutture di potenza standard, per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, effettuati da utenti domestici, privati e condomini (D.P.C.M. 4 agosto 2022).
In precedenza, invece, sempre il MIMIT, con il decreto direttoriale 9 maggio, aveva disposto l’erogazione dei contributi per l’acquisto e posa in opera delle infrastrutture di ricarica effettuati nel 2023 (si veda sul punto l’articolo “
Bonus colonnine domestiche: disposta l’erogazione dei contributi” del 14 maggio 2024).
Il contributo – Come precisato dal decreto direttoriale 12 giugno 2024, nel limite delle risorse finanziarie disponibili per la misura in commento, pari a 20 milioni di euro per l’annualità 2024, quale limite massimo complessivo di spesa, il Ministero potrà concedere ai soggetti beneficiari un contributo per le spese ammissibili, come di seguito individuato:
- a) 80% del prezzo d’acquisto e posa, nel limite massimo di euro 1.500 per persona fisica richiedente;
- b) il limite di spesa di cui al punto a), è innalzato a 8.000 euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice Civile.
Il contributo in questione, non è cumulabile con altre agevolazioni di carattere nazionale, regionale o dell’Unione Europea previste per la medesima spesa. Qualora siano state erogate agevolazioni, di qualsiasi natura, concesse da enti o istituzioni pubbliche, verrà disposta la revoca.
Spese ammissibili e infrastrutture di ricarica –Il documento di prassi del MIMIT specifica che, sono ammissibili al contributo, le spese sostenute dai soggetti beneficiari, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, per l’acquisto dell’infrastruttura di ricarica e la relativa posa in opera.
Tali spese possono comprendere:
- a) l'acquisto e la messa in opera d’infrastrutture di ricarica, ivi comprese – ove necessario - le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti ed i dispositivi per il monitoraggio;
- b) spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- c) costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Le sopra elencate spese, devono essere oggetto di pagamento tracciabile.
Il decreto direttoriale in commento, individua anche le caratteristiche delle infrastrutture di ricarica, stabilendo che, ai fini dell'ammissibilità al contributo, dette infrastrutture devono essere:
- acquistate ed installate;
- nuove di fabbrica;
- di potenza standard;
- collocate nel territorio italiano ed in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
- realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità.
Per le persone fisiche, oltre ai requisiti summenzionati, le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico.
In caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali, le infrastrutture devono essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.
Presentazione delle domande - Le agevolazioni in questione, saranno concesse sulla base di una procedura a sportello. Con un Avviso pubblicato sul sito istituzionale del Ministero, saranno comunicate le date d’apertura e di chiusura dello sportello.
Con un ulteriore Avviso a firma del Direttore Generale, sempre pubblicato sul sito istituzionale del MIMIT, verrà comunicato l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
In caso d’insufficienza delle suddette risorse, le domande presentate saranno ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione. Ciascun soggetto potrà presentare, nell’ambito dell’intervento in esame, una sola domanda d’accesso all’agevolazione.
La domanda dovrà essere presentata dai soggetti beneficiari esclusivamente per via telematica, utilizzando la propria identità digitale, tramite le credenziali SPID, CIE o CNS, mediante compilazione del modulo elettronico reso disponibile sul sistema informatico dedicato e seguendo la procedura guidata ivi indicata.
L’articolo 7, comma 6, del decreto direttoriale, indica analiticamente i dati che dovranno essere necessariamente inseriti seguendo la procedura guidata del sistema informatico e, ove richiesto, dovrà essere allegata la documentazione elencata al medesimo comma 6.
Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascerà una ricevuta di registrazione.
Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero emanerà il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande. Il contributo concesso a ciascun soggetto beneficiario, sarà erogato in un’unica soluzione.