Dalla Befana al Natale: il bonus di 100 € fa capolino prima dell’Epifania. Con un emendamento (2.0.1000) al decreto “Omnibus”, il Governo ha approvato il 26 settembre scorso l’anticipo di un mese per il versamento dell’una tantum di 100 euro sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
Requisiti richiesti - Il bonus ammontante a 100 euro, quindi, andrà a rimpinguare le tredicesime del 2024 e non verrà conteggiato ai fini Irpef.
Ma sarà vincolato ad una richiesta esplicita da parte del lavoratore al proprio sostituto d’imposta.
In concreto per riceverli bisognerà prima chiederli. Nessuna erogazione automatica. Anche perché la platea dei beneficiari verrà circoscritta ai dipendenti in possesso di due requisiti precisi (non alternativi):
- un reddito lordo annuo non superiore a 28.000 euro;
- la presenza del coniuge e di almeno un figlio (entrambi a carico).
Importo bonus natale 2024 -L’importo, come abbiamo anticipato è di 100 euro. Il bonus di 100 euro sarà infatti il massimo bonus ottenibile solo se il periodo di lavoro è di 12 mesi; se invece il richiedente, pur in regola coi requisiti, fosse entrato in azienda da giugno 2024, il bonus verrebbe rapportato non più a 12 ma a 6 mensilità, e quindi il lavoratore sulla tredicesima otterrebbe 50 euro anziché 100 euro.
Coppie di fatto e Bonus Natale 2024 - Qualunque chiarimento – ha puntualizzato Maurizio Leo, Vice ministro del Ministero dell’economia e delle finanze – “sarà poi fornito da una circolare ad hoc delle Entrate, che ad esempio dovrà specificare se la soglia stabilita di 28.000 euro è da riferirsi al reddito conseguito nel 2023 o a quello che presumibilmente verrà totalizzato entro il 31.12.24, considerando appunto che i lavoratori la domanda la presenteranno un po’ prima di Natale se non già a ottobre o novembre; oppure, altro punto da decifrare, se i genitori appartenenti a delle coppie di fatto (quindi i conviventi non sposati) o anche i nuclei mono-genitoriali potranno o meno sperare di ricevere il bonus”.
Presentazione istanze -Per ottenere il versamento dei 100 euro sulla tredicesima è necessario presentare un’istanza per iscritto al datore di lavoro. Se la domanda andrà fatta tramite un modulo preordinato, o se potrà bastare una semplice richiesta scritta, anche questo verrà specificato dall’Agenzia delle Entrate. Starà poi al datore di lavoro verificare il rispetto dei requisiti, ma in ogni caso, se per errore dovessero venire erogate delle somme non dovute, queste ultime saranno recuperate in un secondo momento.