L’estate è finita, si torna in città e si ricomincia il frenetico tran-tran per andare a scuola e lavoro. Secondo gli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto pubblici, ovvero il 45,4% della popolazione residente. Il Governo ne incentiva l’uso, concedendo nuovamente la possibilità di accedere al bonus trasporti 2023, l’agevolazione che consente di acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico, con uno sconto fino a 60 euro.
La scadenza naturale prevista dal Governo (Decreto Legge n. 5 del 14 gennaio 2023) sarebbe stata il 31 dicembre 2023, invece a meno di quattro mesi dall’attivazione, avvenuta ad aprile, le risorse a disposizione che ammontavano a 100 milioni di euro sono quasi del tutto esaurite. E così scatta il click day, segnatevi questa data: venerdì 1° settembre, dalle ore 8 di mattina. Solo i più veloci riusciranno ad usufruire di questa agevolazione, non ci sono fondi sufficienti per coprire tutte le richieste dei cittadini, si tratta, infatti, di poter usufruire solo dei residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023. Vediamo insieme come fare e chi può richiedere il bonus trasporti.
Le tipologie di abbonamento che rientrano nel bonus trasporti - Innanzitutto, chiariamo che il bonus trasporti è un’agevolazione per l’acquisto di un abbonamento (e non di biglietti) annuale, mensile o relativo a più mensilità, ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale oppure di trasporto ferroviario nazionale. Sul sito del Ministero dei Trasporti è pubblicato l’elenco aggiornato degli operatori attivi, catalogati per Comune e per Regione (al link si può verificare la lista aggiornata:
https://www.lavoro.gov.it/BT/OperatoriTrasportoPubblicoLocale.pdf).
Essendo un bonus che il Governo ha pensato per sostenere i meno abbienti, sono esclusi dal bonus del trasporto nazionale tutti i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
I requisiti per accedere al bonus - Il bonus trasporti può essere richiesto solo dalle persone fisiche che, nell'anno 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro.
Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un minorenne a carico.
Fino ad oggi, il bonus è stato ottenuto principalmente dai più giovani, il 56 per cento dei beneficiari, infatti, ha meno di 30 anni d’età.
Come si richiede il bonus - La richiesta può essere effettuata sulla piattaforma web del Ministero del Lavoro e del Ministero dei Trasporti, disponibile all’indirizzo
www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per accedere all’area riservata “Entra come cittadino” è necessario essere muniti dell’identità digitale SPID o della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Non esiste altra modalità per la richiesta.
Al momento della richiesta si deve specificare il codice fiscale del beneficiario e il gestore del servizio di trasporto dal quale si acquisterà l’abbonamento annuale o mensile, che non potrà essere modificato una volta ottenuto il voucher.
In sede di compilazione del form sull’applicazione web viene richiesta un’autocertificazione attraverso la spunta di un’apposita casella. Non è necessario presentare l’Isee.
Il buono è nominativo e utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso. È possibile richiedere un solo voucher a persona al mese.
Regole di uso, pena perdita del bonus - Vogliamo sottolinearvi che il bonus va utilizzato per l’acquisto entro il mese solare in cui è stato ottenuto, anche in caso di acquisto di un abbonamento annuale, altrimenti verrà invalidato e rimesso a disposizione. È però consentito acquistare abbonamenti che iniziano la loro validità anche in un periodo successivo al mese di acquisto.
Il valore del bonus - Il valore del buono è di massimo 60 euro.
Facciamo un esempio pratico. Antonio compra un abbonamento mensile per il trasporto regionale. Il costo è di 59,50 euro. Il bonus trasporti copre l’intera somma: 59,50 euro. Invece, nel caso in cui Antonio abbia bisogno di un abbonamento mensile che copra più zone e costa 91 euro, il contributo a suo favore sarà di 60 euro, ovvero il 100% della spesa con un tetto massimo di 60 euro. Saranno a carico di Antonio dunque 31 euro.
Vi ricordiamo che il buono è valido per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ancora per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Non è cedibile e non incide nel calcolo dell’ISEE.
La detraibilità fiscale - Come sapete, le spese sostenute per i mezzi di trasporto pubblici possono essere portate in detrazione Irpef (19% della spesa sostenuta, entro il limite massimo di costo detraibile pari a 250 euro). E questo ovviamente resta possibile anche nel caso in cui si ottenga il bonus trasporti. Si può detrarre la quota di costo rimasta a carico del contribuente. Ad esempio, nel caso di un contribuente che ha beneficiato del bonus trasporti di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento annuale dal valore di 250 euro, a questi 250 euro vanno sottratti i 60 euro del bonus e ai 190 euro rimanenti sarà applicata la detrazione del 19%. In pratica, il recupero fiscale sulle tasse è di 36,10 euro.
E chi non rientra nei fortunati di settembre? - Per chi non rientrerà tra i fortunati, possiamo solo dire di non disperare, perché lo stesso meccanismo verrà ripetuto nei mesi successivi fino a completo esaurimento del budget totale messo a disposizione dal Governo.