27 luglio 2024

Ddl Concorrenza: via libera dal Consiglio dei Ministri

Rientra tra i 69 obiettivi da varare entro il prossimo dicembre per non perdere la settima rata del PNRR, pari a 18,2 miliardi di euro

Autore: Martina Giampà
Il disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza è stato approvato dal Consiglio dei Ministri di ieri, 26 luglio 2024. Il provvedimento contiene importanti misure in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi, Shrinkflation e start-up innovative. Novità, inoltre, per concessioni autostradali e pedaggi di cui una parte andrà allo Stato, il fine è la realizzazione di nuove opere pubbliche monitorando i pedaggi.

La normativa contiene previsioni volte ad assicurare il raggiungimento dei traguardi intermedi fissati nel quadro del PNRR relative al riordino delle concessioni autostradali, al fine di realizzare un modello di maggiore efficienza in linea con la visione europea, che concepisca la concessione come strumento contrattuale in grado di garantire un’efficace collaborazione tra la parte pubblica e la parte privata. La riforma intende così modellare la concessione alle esigenze del mercato, assicurando la realizzazione degli interventi necessari e le prestazioni di un servizio efficiente all’utenza. In altri termini, l’intenzione è quella di fornire tariffe autostradali più coerenti sul territorio nazionale per garantire che ci siano lavori di manutenzione e ammodernamento evitando però di far pesare i costi sugli automobilisti.

La questione delle concessioni autostradali e i pedaggi, si ricorda, è stata una questione abbastanza dibattuta degli ultimi giorni soprattutto in seguito alle osservazioni giunte dalla UE rispetto alla bozza inviata a Bruxelles dal dicastero di Matteo Salvini, al lavoro proprio sulla fine dei rinnovi automatici delle concessioni, la revisione delle tariffe con indicazione di un massimale di prezzo e il potenziamento dei controlli sulle opere, con l’obbligo per i concessionari di affidare a terzi tra il 50 e il 60% di lavori, forniture e servizi (si veda “In arrivo il DDL Concorrenza: dehors, assicurazioni e autostrade nel mirino” del 24 luglio 2024).

Tra le misure relative al settore autostradale, rileva la previsione di un quadro normativo per le concessioni autostradali all’interno del quale rendere obbligatorio lo svolgimento delle gare per i contratti di concessione, impedendone il rinnovo automatico. A tali misure si aggiungono quelle in materia di affidamenti in house e risoluzione del contratto. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aggiudica le concessioni autostradali ricorrendo a procedure di gara ad evidenza pubblica previa pubblicazione di apposito bando di concessione, al fine di attenuare gli effetti distorsivi della concorrenza, connessi alla posizione di privilegio attribuita al concessionario (si veda “Verso il ddl Concorrenza: concessioni autostradali, dehors e assicurazioni” del 25 luglio 2024).

Dehors – Tra i passaggi più attesi anche il “Salva-dehors”, la norma che punta a rendere strutturali gli spazi esterni dei ristoranti. In particolare – come sottolineato con una Nota dal MIMIT – sono previsti più servizi per i cittadini, più decoro per le città, più risorse per i Comuni e più sviluppo per l’Italia. Entro un anno dalla pubblicazione della Legge in commento sarà emanato un Decreto Legislativo per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività. I Comuni, dovranno poi adeguare i loro Regolamenti per garantire il passaggio di pedoni e persone con disabilità nel caso di occupazione dei marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025 (e comunque fino all’entrata in vigore del D.lgs.) vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla Pandemia da Covid-19.

Portabilità dati scatole nere – L’attenzione è rivolta alla portabilità dei dati sulle scatole nere delle auto con l’obiettivo di favorire la mobilità della domanda in ambito assicurativo e di ridurre il fenomeno della fidelizzazione forzata e, di conseguenza, aumentare la concorrenza e ridurre i costi.

In particolare, viene vietato alle assicurazioni di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato a disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell’attività di circolazione dei veicoli a motore (meglio conosciuta come scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza. Si stabilisce un meccanismo di portabilità dei dati registrati che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici. I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune, per garantire la continuità di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare una tantum a favore dell’impresa che gestisce il dispositivo elettronico.

Trasporto pubblico non di linea – Per fronteggiare il grave fenomeno dell’abusivismo nel trasporto non di linea (Taxi e Ncc) è prevista l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca del modulo dei conducenti.

Monitoraggio e rilevazione dei prezzi e Shrinkflation – L’attività di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe effettuata dalle Camere di Commercio viene resa più funzionale, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, infatti, dovrà individuare i prodotti da sottoporre a controllo. Quest’ultimo, inoltre, dovrà adottare specifiche linee guida per individuare modalità omogenee di rilevazione dei prezzi (per esempio le cadenze temporali).

Viene introdotta anche una misura di contrasto al fenomeno della cd. “Shrinkflation”, la pratica che consiste nel ridurre la quantità di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, che determina di fatto un correlato aumento del prezzo per unità di misura. A tal fine è previsto obbligo di apposizione di specifica etichetta per informare il consumatore.

Start-up innovative –Viene implementata la definizione di Startup innovative, introducendo nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialità, ovvero le MPMI che, entro 2 anni dall’iscrizione all’apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20mila euro e almeno 1 dipendente. Inoltre, particolare attenzione è rivolta alle Start-up che operano in settori strategici, che potranno rimanere nell’apposito registro speciale fino a 84 mesi.
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