Il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, durante la propria audizione in Commissione Trasporti, ha evidenziato che nel secondo trimestre del 2021, sono state triplicate le risorse indirizzate alle Regioni, in modo da consentirgli di migliorare il trasporto pubblico locale. A tal proposito, ha sottolineato che in seguito alla pandemia, gli italiani prediligono maggiormente l’utilizzo delle auto, a discapito dei mezzi privati elettrici e a pedale.
Si rende necessaria, dunque, una riforma del trasporto locale, improntata su una mobilità locale sostenibile, in modo da soddisfare una delle richieste del Pnrr, ovvero la transizione ecologica.
Attualmente, i piani presentati dalle Regioni, richiedono risorse pari a 44 milioni, per cui non si verificheranno problemi di copertura.
Alla luce dei dati resi noti dalle Regioni e dalle Province Autonome, nonché da Trenitalia, si prevede un incremento dei servizi, soprattutto negli orari di punta, del 10% e di circa il 20%, rispettivamente sui treni e sui mezzi del Trasporto pubblico locale.
In conclusione, Giovannini ha precisato che i servizi aggiuntivi, in programma per quest’autunno, sono quadruplicati rispetto a quelli messi in atto nel settembre 2020. Nel dettaglio, i servizi aggiuntivi che saranno resi nel secondo semestre del 2021, già in corso, sono superiori del 9,3% rispetto a quelli del primo semestre. Infine, per i servizi aggiuntivi, nella seconda parte dell’anno, saranno utilizzati 5.703 mezzi.
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