Nella giornata di ieri, 22 luglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto per limitare le conseguenze correlate all’emergenza sanitaria Covid-19.
Nel dettaglio, il decreto pone l’attenzione su tre punti cardine:
- nuove norme sul green pass;
- cambio dei parametri per determinare il cambio colore delle Regioni;
- proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre 2021.
Per quanto concerne il green pass, il Governo, considerando la diffusione della variante Delta e il peggioramento della situazione epidemiologica, ha deciso di rendere obbligatorio il certificato verde per poter fruire di determinati servizi. Il green pass verrà rilasciato dopo 15 giorni dalla somministrazione della prima dose oppure presentando un tampone negativo effettuato entro le 48 ore o certificando la guarigione dal Covid.
Tale provvedimento entrerà in vigore dal 6 agosto e sarà necessario per accedere ai seguenti servizi:
- consumazione al tavolo all’interno di bar e ristoranti;
- spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive;
- istituti e luoghi della cultura (mostre e musei);
- piscine, centri natatori, sport di squadra, centri benessere, all’interno di strutture ricettive limitatamente alle attività al chiuso;
- sagre, fiere, convegni e congressi;
- centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività al ristorante;
- attività di sale gioco, sale scommesse, bingo e casinò;
- concorsi pubblici.
Inoltre, in merito ai posti per cinema e teatri, le regole concordate sono:
- zona bianca: al chiuso massimo 2.500 posti mentre all’aperto 5.000;
- zona gialla: al chiuso massimo 1.000 posti invece all’aperto 2.5000.
Nessuna variazione relativa alle discoteche che continueranno a rimanere chiuse nonostante l’introduzione del green pass obbligatorio.
Nei giorni precedenti si ipotizzava che il green pass sarebbe stato obbligatorio anche per utilizzare i mezzi di trasporto pubblici ma al momento non sono previste indicazioni, anche se il Governo ha precisato che tale tema e quello inerente all’obbligo di vaccinazione dei docenti, dovrà essere valutato il prima possibile.
Inoltre, coloro che non possiedono il green pass non sono soggetti a sanzioni ma si precisa che nell’eventualità in cui si verificassero tre violazioni da parte dei gestori di servizi per i quali è richiesto il controllo del possesso del green pass, si incorre in una sanzione amministrativa alla quale consegue la sospensione dell’attività per un periodo che intercorre tra 1 e 10 giorni.
Un altro argomento cardine al vaglio del tavolo tecnico è stato il cambiamento dei parametri per determinare il colore delle Regioni. Come preannunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, si considererà, esclusivamente, la situazione degli ospedali per definire se una Regione debba passare dalla zona bianca alla gialla e in seguito all’arancione o alla rossa.
In particolare, si rendono noti i nuovi parametri:
- da zona bianca a zona gialla: quando si supera il limite del 10% di posti letto occupati in terapia intensiva e del 15% nei reparti ordinari;
- zona arancione: quando si supera il limite del 20% di letti occupati in terapia intensiva e del 30% nei reparti ordinari;
- zona rossa: quando si supera il limite del 30% di posti letto occupati in terapia intensiva e del 40% nei reparti ordinari.
Infine, si è deciso di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021.