L’utilizzo delle nuove procedure, come i
procedimenti unitari e le
misure cautelari e protettive ha registrato un vero e proprio
boom. Nel 2023 la crescita è stata di
oltre il 70%, seguita nel 2024 da un incremento del
+37,4%. Un trend in crescita dovuto alla piena entrata in vigore del
nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, introdotto nel terzo trimestre 2022, che punta ad anticipare la crisi e ad evitare l’uscita dell’impresa dal mercato.
Andando nel dettaglio, i dati del 2024 mostrano che le
procedure concorsuali fallimentari riguardano:
- società di capitali (82%);
- ditte individuali (10%);
- società di persone (8,4%).
I fallimenti sono concentrati nei seguenti
comparti:
- servizi (35%);
- distribuzione (21,2%);
- costruzioni (18,7%);
- industria (12,6%).
Nel dettaglio, l’industria è stata particolarmente penalizzata dalla
congiuntura profondamente negativa del 2024: il settore dei metalli e della loro lavorazione è quello che registra il tasso più alto di crescita (+48,4%) seguito da sistema moda (+41,1%), elettronica e informatica (+33,3%) e sistema casa (+22,9%).