11 maggio 2021

Infrastrutture digitali e servizi cloud: presentazione dei progetti entro il 14 maggio 2021

Trattasi di iniziative progettuali altamente innovative in ambito digitale

Autore: Pietro Mosella
Come comunicato dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), le imprese possono manifestare il proprio interesse a partecipare alla costruzione di un Importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) nella catena strategica del valore delle infrastrutture digitali e dei Servizi Cloud (CIS). I progetti potranno essere presentati entro il 14 maggio 2021.

L'IPCEI andrà realizzato nell’ambito delle iniziative promosse dal MISE, in raccordo con il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, con gli Stati membri della Ue e la Commissione europea.

Le imprese interessate potranno presentare progetti altamente innovativi in ambito digitale e, in particolare, relativi alle infrastrutture digitali e servizi cloud, al fine di promuovere investimenti in Italia in grado di sviluppare nuove tecnologie o prodotti associati alle seguenti applicazioni:
  • protezione dei dati;
  • cybersecurity;
  • smart mobility;
  • efficienza energetica e sostenibilità ambientale;
  • industria 4.0;
  • aerospazio;
  • salute.

Le domande– Nello specifico, il MISE ha precisato che, in vista dei prossimi eventi in ambito europeo per la definizione dell’IPCEI, le imprese che intendano presentare formale manifestazione di interesse per un loro progetto su Infrastrutture e Servizi Cloud, devono inviare la propria manifestazione di interesse all’indirizzo PEC dgpiipmi.div05@pec.mise.gov.it, entro e non oltre venerdì 14 maggio 2021, compilando il file allegato alla comunicazione recante "Scheda Progetto IPCEI CIS". Sul punto viene, altresì, evidenziato che, la puntuale compilazione del suddetto file, è imprescindibile.

Per l’IPCEI su infrastrutture e Servizi Cloud sono individuate come ammissibili, nell’attuale fase preliminare, le seguenti aree progettuali:
  • a) Infrastructure;
  • b) Cloud Platform and Services;
  • c) Cloud Edge Continuum.

È anche specificato che saranno prese in considerazione solo ed esclusivamente quelle manifestazioni di interesse presentate da singole imprese relative “a progetti concreti, altamente innovativi, compresi negli ambiti sopra individuati e accompagnate dalla Scheda di Progetto compilata in modo esaustivo, al fine di descrivere compiutamente il progetto che s’intende proporre” (a tal proposito il Ministero consiglia la compilazione in lingua inglese).

L’invito alla manifestazione d’interesse - sottolinea il MISE - non è accompagnato da alcun sostegno finanziario. Il progetto proposto dall'impresa, infatti, potrà essere finanziato dalle autorità italiane solo se entrerà a far parte di un IPCEI nell'ambito di questa iniziativa e, in ogni caso, ove considerato di rilevante interesse nazionale.

In tal caso, l'aiuto potrebbe raggiungere il 100 per cento dei costi ammissibili (ovvero quelli elencati nell'allegato alla comunicazione della Commissione sui criteri per l'analisi della compatibilità con il mercato interno degli aiuti di Stato destinati a promuovere la realizzazione di importanti progetti di comune interesse europeo - GUCE del 20.6.2014, C 188/4) entro i limiti del funding gap.

Condizioni di partecipazione all'IPCEI– Il Ministero elenca anche le condizioni imprescindibili, affinché l’azienda possa essere ammessa a partecipare all’IPCEI.

Anzitutto, l'azienda interessata deve operare in un settore industriale coinvolto nella catena strategica del valore in ambito digitale e, in particolare, relativo alle infrastrutture e Servizi Cloud, proponendo, inoltre, un progetto d'investimento in Italia, che abbia un significativo e dirompente contenuto di innovatività e vada oltre lo stato dell'arte a livello mondiale.

Il progetto dovrà contenere una importante fase di ricerca, sviluppo e innovazione e potrà avere una prima fase di sviluppo industriale di nuove tecnologie o prodotti. Le successive fasi di produzione di massa e le attività commerciali devono essere incluse nel progetto, ma non sono ammissibili per ricevere contributi pubblici.

Oltre a quanto suddetto, il Ministero specifica che ogni impresa che partecipa all’IPCEI (una volta avviata la fase di pre-notifica di ogni singolo progetto) dovrà presentare allo stesso ed alla Commissione Europea il proprio progetto, tramite la compilazione di seguenti documenti:
  • il Project Portfolio, che descrive dettagliatamente il progetto in tutte le sue fasi, da quella di R&S alla produzione di massa e commercializzazione finale;
  • il Funding Gap, ossia la descrizione finanziaria di ogni costo ed eventuale introito che l’impresa avrà durante tutte le fasi del proprio progetto, fino ad arrivare alla quantificazione del “deficit di finanziamento” dello stesso;
  • il Prodcom Template, cioè la descrizione chiara e i relativi codici dei prodotti o servizi che intende immettere sul mercato alla fine del proprio progetto.

Ulteriori ed imprescindibili condizioni, riguardano lo stato dell'impresa interessata: essa, infatti, non deve essere in difficoltà, secondo la definizione degli orientamenti della Commissione europea sugli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà [(2014/C 249/01), articolo 2, paragrafo 2, punto 2] e non deve essere oggetto di un'ingiunzione di recupero di aiuti di Stato giudicati illegittimi e incompatibili nell'ambito di una decisione della sopra citata Commissione.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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