Pioggia di contributi pubblici concessi alle imprese mediante Invitalia. Di fatti, sono più di 64 mila le imprese sostenute nel corso del 2023, di cui 4.200 nuove imprese e circa il 40% create da donne. Incentivi che hanno contribuito a creare o salvaguardare 31.000 posti di lavoro, il 48% nel Mezzogiorno.
Tali dati emergono dal nuovo Bilancio di sostenibilità e dimostrano il valore generato per le persone, per l’ambiente, per le comunità e i territori nonché per le istituzioni e per le imprese.
Si evidenzia una crescita significativa delle agevolazioni ammesse che sale da 4,6 miliardi di euro del 2022 a 5,9 miliardi di euro nel 2023, per effetto dell’incremento del valore medio degli investimenti supportati (365.000€ rispetto ai 50.000€ dello scorso anno).
I 5,9 miliardi sono stati distribuiti come segue:
- 2,5 miliardi di euro per la realizzazione di grandi investimenti;
- 2,3 miliardi di euro per il rafforzamento del sistema produttivo;
- 419 milioni di euro per la nascita di nuove imprese;
- 103 milioni di euro per sostenere le imprese nelle aree di crisi.
Inoltre, si aggiunge l’attività di supporto per l’attuazione dei bandi IPCEI (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo) del valore di 662 milioni di euro.
Il valore degli investimenti attivati tramite le agevolazioni è di 23,4 miliardi di euro, di cui il 26% nel Mezzogiorno.
Per quanto concerne le operazioni in equity, si sottolinea che nel 2023 con il Fondo Cresci al Sud e il Fondo Salvaguardia imprese, sono stati realizzati 12 interventi, per un valore di 45,8 milioni di euro.
Tra le priorità dello scorso anno rientra la spinta all’innovazione, con 1,1 miliardo di euro di agevolazioni ammesse per la ricerca e gli investimenti innovativi suddivisi come segue:
- 682 milioni di euro per lo sviluppo di filiere della microelettronica e dell’idrogeno;
- 372 milioni di euro per sostenere i processi di trasformazione e innovazione sostenibile;
- 60 milioni di euro per 122 startup e Pmi innovative sostenute con gli incentivi di Smart&Start Italia;
- 18 milioni di euro per favorire la tutela dei brevetti (25% nel Mezzogiorno).
Il sostegno al mondo delle imprese è testimoniato anche dalla liquidità immessa da Invitalia nel sistema, pari a 48,3 miliardi di euro, grazie alle garanzie concesse alle erogazioni per finanziamenti agevolati. In particolare:
- 21,7 miliardi di credito garantito per liquidità;
- 21,3 miliardi di investimenti garantiti;
- 3 miliardi di finanziamento a tasso di mercato;
- 2,3 miliardi di incentivi erogati.
Inoltre, nell’ambito del PNRR, Invitalia nel 2023 ha sostenuto 20 amministrazioni nell’attuazione di programmi per un valore complessivo di 45,7 miliardi di euro.
Sempre più significativo e di impatto, il sostegno alla transizione ambientale e digitale, infatti, nell’anno precedente, sono stati ammessi ai finanziamenti circa 4.000 progetti – di cui il 35% nel Mezzogiorno – per un valore delle agevolazioni di 2,9 miliardi di euro e investimenti attivati pari a 9,5 miliardi di euro. Nel dettaglio, 1,2 miliardi di euro – con investimenti attivati pari a 5,8 miliardi di euro – sono stati destinati alla realizzazione di grandi investimenti imprenditoriali per supportare la trasformazione sostenibile dei processi dei processi produttivi e per sviluppare le filiere strategiche nei settori eolico, fotovoltaico, batterie e idrogeno rinnovabile.
In merito agli incentivi al consumo, invece, per favorire la mobilità sostenibile sono stati stanziati 351 milioni di euro attraverso le misure Ecobonus e Bonus colonnine di ricariche elettriche.
Il Gruppo Invitalia, anche nel 2023, ha svolto una rilevante attività nel ruolo di Centrale di committenza e Stazione appaltante, nell’ambito dell’attuazione del PNRR e dei Programmi Operativi comunali e nazionali, con ben 21 programmi supportati per un valore complessivo di circa 90 miliardi di euro.
Incentivati anche 1.800 progetti nell’ambito del turismo e della tutela del patrimonio artistico e culturale, che hanno attivato investimenti per 134 milioni di euro (37% nel Mezzogiorno). Significativo, tra l’altro, il supporto nella gestione degli appalti pubblici per la tutela e la digitalizzazione del patrimonio culturale, con 36 stazioni appaltanti supportate e 52 gare indette, per un valore di 485 milioni di euro.
Inoltre, Invitalia si è impegnata a sostenere il proprio percorso di sostenibilità: nel 2023 si è dotata di una Policy e di un Piano strategico di sostenibilità 2024 – 2026. Sul fronte antiriciclaggio, infatti, l’Agenzia ha adottato una specifica Policy per gestire la comunicazione di operazioni sospette di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Inoltre, è stato rafforzato un protocollo d’intesa già in essere con la Guardia di Finanzia per favorire la migliore collaborazione tra il mondo delle imprese e le istituzioni.