Nel mese di luglio la produzione industriale consolida la crescita del mese precedente, l’Istituto nazionale di statistica stima che l’indice destagionalizzato è aumentato dello 0,8% rispetto al mese di giugno.
Nonostante nel nostro Paese la produzione industriale aveva subito una notevole diminuzione in seguito alle misure di contenimento introdotte a causa della pandemia, l’insieme delle attività relative alla trasformazione delle materie prime dimostra, attualmente, un aumento congiunturale per beni strumentali (+1,9%) - che includono, tra gli altri, la fabbricazione di macchine e motori, di strumenti e apparecchi di misurazione di controllo e, di autoveicoli – e per i beni intermedi (+1,4%).
L’aumento risulta essere leggermente più contenuto, invece, per i beni di consumo (+0,9%) e, nel contempo, diminuisce per il comparto dell’energia (-1,5%).
In termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario cresce del 7,0% con aumenti diffusi a tutti i raggruppamenti di industria. Si precisa che la correzione sull’indice per gli effetti del calendario è avvenuta, in quanto, rispetto al mese di giugno i giorni di lavoro sono aumentati di uno, infatti, sono stati 23 e non 22. Sono proprio i beni intermediari a crescere in misura marcata, seguiti dai beni strumentali e da quelli di consumo.
I livelli pre-Covid, pertanto, non sono stati solo nuovamente raggiunti ma anche superati. Infatti, l’Istituto dimostra che rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, nel mese luglio 2021 il livello dell’indice è superiore dell’1,5%.
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