Tornando al report fornito dal Mef, dai dati relativi alla
Dichiarazione IRPEF, emerge che il
numero di contribuenti è pari a oltre 42,5 milioni, con un incremento dell’1,3% rispetto al 2022. Il
reddito complessivo totale dichiarato ammonta a 1.027,7 miliardi di euro (57,5 miliardi in più rispetto all’anno precedente, +5,9%) per un valore medio di 24.830€.
L’
analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (29.120 euro), mentre la Calabria rappresenta il fanalino di coda con il reddito medio più basso (18.230 euro).
I
redditi da lavoro dipendente e
da pensione rappresentano circa l’84% del reddito complessivo dichiarato; il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo pari a 70.360€; mentre il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 23.290€, quello dei pensionati a 21.260€.
Trend in crescita per tutte le
tipologie di reddito:
- reddito d’impresa in contabilità ordinaria (+8,1%);
- reddito d’impresa in contabilità semplificata (+6,5%);
- reddito da partecipazione (+7,2%);
- reddito da lavoro autonomo (+8,8%);
- reddito da pensione (+7,6%);
- reddito da lavoro dipendente (+4,5%).
Per quanto riguarda l’
imposta netta totale dichiarata, si segnala che ammonta a 189,9 miliardi di euro (+9% rispetto all’anno precedente), è pari in media a 5.660 euro e viene dichiarata da oltre 33,5 milioni di soggetti, pari a circa il 78,8% del totale dei contribuenti.
In merito all’
addizionale regionale Irpef, si rende noto che nel 2023 ammonta a 15,2 miliardi di euro (+9,6% rispetto al 2022). L’addizionale regionale media varia da un minimo di 290 euro in Sardegna a un massimo di 810 euro nel Lazio. Infine, si segnala che l’
addizionale comunale ammonta complessivamente a oltre 6,3 miliardi di euro, in crescita del 9,1% rispetto al 2022, con un importo medio che varia dal minimo di 130 euro della Provincia di Bolzano al massimo di 280 euro nel Lazio.