Da oggi l’accesso dei cittadini ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni potrà avvenire solo con Spid, Carta di identità elettronica e Carta nazionale dei servizi. Infatti, come previsto dal DL Semplificazioni n.76/2020, la dismissione delle credenziali di accesso è avvenuta alla mezzanotte di ieri e da quel momento le tre chiavi digitali - Spid, Cie e Cns - saranno le uniche valide per i servizi online.
Agenzia Entrate - Al momento, le nuove modalità di autenticazione non interessano i professionisti e le imprese: infatti, le credenziali Fisconline, Entratel o Sister, continueranno a essere rilasciate alle persone fisiche titolari di partita Iva e alle persone giuridiche anche dopo il 1° ottobre 2021. Come previsto dal Codice dell’Amministrazione digitale, con un apposito decreto attuativo, verranno successivamente stabilite le regole per queste categorie di utenti.
INPS – Anche l’INPS, accogliendo la richiesta avanzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro il 28 settembre 2021, ha disposto una proroga temporanea ed eccezionale per imprese e professionisti che, in ogni caso, non potrà estendersi oltre il 2021.
Alla base della richiesta motivazioni tanto di carattere giuridico quanto relative a problematiche tecniche. In primo luogo, si legge nella lettera inviata al Direttore Generale dell’Istituto, dall’analisi comparativa dell’art. 66-bis, comma 3-bis, del D.L. n. 77/2021 e dell’art. 24, comma 4, del D.L. n. 76/2020
“è ragionevole ritenere che il legislatore abbia posto la data limite del 30 settembre 2021 con riferimento alle credenziali dedicate ai “cittadini”, vincolando viceversa con riferimento alle imprese ed ai professionisti, la decorrenza dell’utilizzo esclusivo delle identità digitali SPID, della carta di identità elettronica e della Carta Nazionale dei servizi, secondo quanto stabilito da uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, ad oggi ancora non emanati”.
Nel messaggio di risposta dell’INPS si legge
“dal 30 settembre si procederà alla dismissione definitiva dei PIN, adeguando il proprio sistema di identificazione digitale e conservando i restanti sottosistemi di profilazione e delega a garanzia della piena fruibilità dei servizi. Ma non per quei PIN cui sono collegati profili per l’accesso ai servizi dedicati alle aziende e ai loro intermediari”.
SPID– Lo SPID è l’identità digitale pubblica composta da una coppia di credenziali (username e password), strettamente personali, con cui i contribuenti potranno accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti. Lo SPID è attivabile da qualsiasi soggetto maggiorenne in possesso di un documento di riconoscimento italiano valido e di una tessera sanitaria o del tesserino del codice fiscale. L’Agenzia informa che sono già stata erogate 24 milioni di utenze.
Come richiedere lo SPID - Per ottenere le credenziali SPID è necessario rivolgersi ad uno dei gestori di identità accreditati (maggiori informazioni ottenibili consultando il sito
https://www.spid.gov.it) e seguire le procedure di identificazione.
CIE e CNS – Altra modalità di accesso è la Carta di identità elettronica, CIE rilasciata dal Comune di residenza. Per utilizzarla al meglio è importante assicurarsi di avere l’intero codice pin della carta e aver installato sul proprio smartphone l’applicazione “CIE ID”; in alternativa è possibile utilizzare un pc dotato di un lettore di smart card.
Infine, il terzo strumento è la CNS, la Carta Nazionale dei Servizi, che permette di accedere agli stessi servizi attraverso un dispositivo, come, per esempio, una chiavetta Usb o una smart card dotata di microchip.