Accise ridotte: un’opportunità per il settore della Birra made in Italy

Con la nuova Legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024 si riducono le accise per i piccoli birrifici artigianali in maniera inversamente proporzionale alla quantità prodotta. Fino a 10mila ettolitri l’accisa sarà ridotta del 50%, se la produzione annua è compresa tra 10mila e 30mila ettolitri l’aliquota verrà decurtata del 30% fino ad arrivare al 20% per le produzioni fino a 60mila ettolitri.

Vittorio Ferraris direttore generare di Unionbirrai, nei giorni scorsi, si è dimostrato entusiasta: “Permettiamo così di ridare, infatti, ulteriore impulso al mondo brassicolo artigianale che, con le sue idee e il suo fermento, è stato in grado, in pochi anni, di rendere le sue produzioni un vanto del Made in Italy nel mondo. Ci auguriamo che il lavoro prosegua in modo corale attraverso uno snellimento della burocrazia e un ammodernamento delle norme affinché possano meglio rispondere alle esigenze di un settore fortemente in evoluzione".

In Italia i birrifici artigianali sono circa 1.200 e 3 milioni i litri di birra esportati all’estero, non proprio un settore trascurabile da un punto di vista economico. È altresì importante che la politica non trascuri il settore, e con l’emendamento in questione ha dato prova di muoversi nella direzione giusta.

La riduzione dell’accisa non si limita soltanto ad agevolare il prodotto finito ma rappresenta un importante volano per la produttività del comparto, anche da un punto di vista agricolo con l’esponenziale crescita della produzione di orzo e luppolo della filiera italiana.

Coldiretti, già dal momento in cui si è proposto l’emendamento, si mostra entusiasta: "La riduzione dell'accisa per i piccoli birrifici artigianali risponde alle nostre richieste per sostenere la filiera della birra agricola 100% italiana e, con essa, le tante imprese, spesso giovani, impegnate a garantire un prodotto di qualità, innovativo e legato al territorio, con effetti positivi sull'ambiente e sull'occupazione".

Questa misura apre nuove opportunità di crescita per un settore che sa sempre coniuga tradizione e innovazione, dando respiro a piccole realtà industriali sorreggendo nel contempo anche il comparto agricoltura.