Aiuti ai comuni colpiti dal sisma: domande prorogate al 28 settembre

Prorogato dal 9 luglio al 28 settembre prossimo, il termine per la presentazione delle domande di accesso alla selezione di iniziative imprenditoriali nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. A stabilirlo è stata la Circolare n. 245986 di ieri, pubblicata dal MISE a seguito di richiesta formulata dalle istituzioni locali per consentire alle imprese di elaborare i propri progetti di investimento sfruttando un più lungo arco temporale.

Il termine del 9 luglio era stato fissato con la precedente Circolare 12 marzo 2018, n. 149937 con cui sono stati individuati anche le modalità e i termini di presentazione delle domande di agevolazione.

Il quadro normativo – I benefici in esame sono frutto dell’Accordo del programma sottoscritto il 31 ottobre 2017 tra il MISE, le regioni di cui in premessa e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia), a seguito del quale è stato attivato, con circolare citata, l’intervento di aiuto ai sensi della Legge n. 181/1989. Come si legge sullo stesso sito istituzionale del Ministero, gli aiuti sono finalizzati a promuove la realizzazione di iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni (ricadenti nelle citate regioni) e interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, per il rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti, come disciplinato dal decreto ministeriale 9 giugno 2015, previo riconoscimento dei comuni riportati negli allegati 1,2 e 2 bis al D.L. n. 189 del 2016 quale area in cui si applicano le disposizioni di cui all’art. 27 del D.L. n. 83 del 2012.

In particolare, per i comuni rientranti nell’allegato 1 alla circolare del 12 marzo, sono ammessi alle agevolazioni i programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro; e i programmi occupazionali finalizzati ad incrementare o a mantenere il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento, che deve essere attiva da almeno un biennio. Per i Comuni di Abruzzo, Marche e Umbria, invece, sono considerati prioritari gli ambiti produttivi dettagliati nell’allegato n. 2 alla Circolare stessa.

Le agevolazioni consistono in un contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. In particolare, il finanziamento agevolato concedibile è pari a un valore compreso tra il 30% e il 50% degli investimenti ammissibili (il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile).

L’istruttoria - Ad ogni modo, come detto, si tratta di una selezione, per accedere alla quale occorre presentare apposita domanda entro le ore 12 del prossimo 28 settembre (come da termine prorogato). La richiesta va fatta all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia (consultare il sito istituzionale nella sezione dedicata). Nella fase successiva, l’Agenzia stessa procederà alla verifica della sussistenza dei requisiti. Dopodiché sarà stilata una graduatoria di ammissione per ciascuna delle regioni coinvolte ed infine ci sarà la valutazione delle domande - secondo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento dei fondi disponibili (48 milioni di euro, di cui 4.800.000,00 assegnati all’ambito territoriale della Regione Abruzzo; 6.720.000,00 all’ambito territoriale della Regione Lazio; 29.760.000,00 all’ambito territoriale della Regione Marche e 6.720.000,00 all’ambito territoriale della Regione Umbria).