La BCE ha reso noti i risultati inerenti alle abitudini di pagamento presenti nell’area Euro, lo studio Space (Study on the payment attitudes of consumers in the euro area) ha posto i riflettori sulla controtendenza di pagare ancora in contanti (considerata controtendenza in relazione agli Stati Uniti e a Paesi come Cina e Giappone che dominano il mercato mondiale).
I pagamenti digitali continuano a crescere ad un ritmo lento ma costante soprattutto per importi considerevoli, mentre permane l’abitudine di pagare in contanti piccoli importi.
A portare la bandiera di questa tendenza è l’Italia dove il contante rimane il metodo di pagamento preferito, il 61% delle transazioni nei negozi viene effettuato in contanti, seguito dal 32% in carte di credito e il 4% con le app mobili.
Mentre in Italia le app di pagamento sui dispositivi mobili non decollano per il momento, nel resto dei paesi dell’eurozona scende la percentuale di pagamenti con carta di credito a vantaggio delle transazioni tramite applicazioni (Apple pay, Google pay…).
L’utilizzo del contante tuttavia è una tendenza in calo in tutta l’eurozona, basti pensare che la percentuale del 52% dell’anno che attualmente volge al termine è inferiore al 59% del 2022, del 72% del 2019 e del 79% del 2016 basandosi su una forbice di consumatori pari a 50.000.
L’Ipotesi dell’euro digitale - La BCE sta studiando in maniera congiunta a tutte le banche centrali dell’eurozona la creazione di una valuta identica all’euro ma elettronica, un equivalente digitale del contante il quale si affiancherebbe a monete e banconote.
Gli importi in euro digitale verrebbero caricati in un portafoglio elettronico che gli utenti creerebbero presso la propria banca con la possibilità di utilizzare questo tipo di moneta online e in tutti gli esercizi commerciali aderenti alla moneta elettronica.
I pagamenti sarebbero sempre sicuri e istantanei, con la possibilità di effettuare pagamenti p2p da persona a persona.
Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della BCE ha confermato l’impegno (dato il crescente utilizzo della moneta digitale) della Banca Centrale Europea di garantire pagamenti sicuri, efficienti e inclusivi., sostenendo da una parte il contante e dall’altra lo sviluppo dell’euro digitale in un’ottica di libertà di scelta.
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